Gruppo Scout Agesci Cernusco sul Naviglio 1°
Perché dal 1996 il Gruppo Scout Agesci rappresenta sul territorio cittadino una realtà educativa importante, il cui metodo è basato sul gioco, la comunità, il servizio e la strada. Ha sede presso la Parrocchia del Divin Pianto e ha visto tra gli assistenti ecclesiastici Don Carlo Grammatica, Don Ettore e Don Andrea. Obiettivo del Gruppo è aiutare i ragazzi a crescere seguendo le idee di Baden Powell per “migliorare la qualità dei futuri cittadini, sostituire l’egoismo con il servizio, di rendere i giovani più coscienti ed efficienti, e utilizzare l’efficienza al servizio del prossimo…”.
Don Giampiero Alberti
Perché ha fatto crescere a Cernusco il seme dell’inclusione, del dialogo e dell’accoglienza. Ha fondato nel 1969 il gruppo I.M.O. (Impegno Medio Oriente) portando l’aiuto dei volontari per 50 anni in Libano, Israele, Palestina, Giordania, Egitto e Siria. Ha legato la sua vita a quei luoghi e si è adoperato per avvicinare culture e religioni diverse, con l’unico scopo di arricchimento e accettazione per una serenità condivisa. Il Cardinal Martini gli affidò il compito di seguire il dialogo interreligioso con l’islam e il buddismo inviandolo a Roma, e ha collaborato con la CEI sui rapporti con la Terrasanta.
Fedele Melzi
Perché è un instancabile animatore della comunità in cui vive. Da sempre pone le sue energie al servizio degli altri e promuove viaggi, tour, serate musicali e danzanti. Nel 2001 nasce l’Associazione Amici del Tempo Libero di cui è Presidente, che diviene punto di ritrovo di molti cittadini cernuschesi ed esempio di cosa sia l’invecchiamento attivo. Nel 2013 la sede del Circolo si trasferisce alla Filanda, che diventa la casa di Fedele. Collabora con il Comune per servizio di trasporto degli anziani con il progetto “Solidarietà in movimento”. Negli anni della pandemia quando la Filanda viene destinata a Centro Vaccinale, Fedele si attiva contribuendo ad organizzare il lavoro dei volontari e della Protezione Civile, nonché a sostenere la raccolta fondi per il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Uboldo. Ora ha ceduto la Presidenza, ma il rifornimento di energie lasciato in eredità garantirà ancora tanto valore per la comunità cernuschese.
Famiglia Tresoldi
Per la grande passione e dedizione al servizio dello sport e della comunità cernuschese. Nel 1971 Giordano Tresoldi dà vita alla Società Judo Club Cernusco, di cui diviene Presidente; sostenuto dalla moglie Maria e dal figlio Giorgio, svolgono questo servizio gratuitamente, investendo molto tempo al servizio degli atleti, in quanto credono fermamente che lo sport sia lo strumento per educare i giovani e prevenire le difficoltà. Da 20 anni gestiscono la palestra di Judo presso la scuola di via Manzoni, preparando gli spazi e gestendo la parte amministrativa della società, che accoglie sempre nuovi iscritti. Si rendono anche promotori della cultura della solidarietà, sostenendo iniziative benefiche, come ad esempio una donazione all’Unicef.
Lucio Assi (alla memoria)
Perché Lucio Assi è stato esempio di altruismo e l’amore per il prossimo è stata la mission di tutta la sua vita. Responsabile dell’azione cattolica cernuschese, ha dedicato sempre la sua presenza all’impegno verso gli altri. Promotore di tante iniziative, ha guidato molti giovani verso l’impegno sociale. Per 35 anni è stato volontario della Croce Bianca, volontario AVIS, impegnato in ambito parrocchiale come cuoco al campeggio, volontario Unitalsi e degli Amici di Lourdes. Per anni ha garantito servizio di ristoro e accoglienza presso l’Oasi del Santuario di Santa Maria Addolorata lungo il Naviglio. In ambito politico è stato segretario PPI, facendosi apprezzare per la sua gentilezza e attitudine all’ascolto. Ha scritto diverse pubblicazioni, ed è stato coautore del libro “Figli di nessuno”, nato dalla corrispondenza intercorsa durante il servizio militare con Don Giuseppe Locatelli.