Premiati 2022

XV edizione – L’onorificenza civica Gelso d’Oro “Premio Città di Cernusco” – è tornata ala sua tradizionale collocazione durante gli eventi per la Fiera di San Giuseppe  – conferita il 18 marzo 2022 alla Casa delle Arti

Mario Manzoni

Motivazione:

Perché ultimo rappresentante in vita della lotta partigiana nella nostra città, appartiene ad una generazione che ha combattuto in maniera attiva l’oppressione nazi-fascista consegnandoci un’Italia libera e democratica e gestendo la liberazione della nostra città in maniera non cruenta. È stato costante protagonista della vita di Cernusco sul Naviglio nel dopoguerra, dando disponibilità di tempo e valorizzando le proprie peculiarità nell’associazionismo locale, sempre in contatto con le nuove generazioni per la salvaguardia della memoria delle radici più profonde della nostra vita democratica. 

Sergio Pozzi

Motivazione:

Per il suo contributo di testimone attento alle vicende della nostra città ed in particolare della lunga storia degli oratori di Cernusco sul Naviglio, conservate in modo impeccabile attraverso un archivio di materiale iconografico e documentale pluridecennale che costituisce un pilastro della memoria storica della nostra comunità, unito ad un impegno civile costantemente teso alla difesa dei beni comuni.

Fabrizio Gatti

Motivazione:

Per essersi distinto a livello nazionale nel giornalismo investigativo di inchiesta, nella cronaca, nella scrittura di romanzi giornalistici di tiratura internazionale ed essere diventato un punto di riferimento per tutti i dibattiti scientifici e giornalistici nel terribile periodo della pandemia. Sempre attivo con la propria famiglia nella partecipazione concreta alla vita e alle attività della nostra città.

Franco Bonini

Motivazione:

Per aver svolto con grande professionalità per tanti anni il suo compito di medico di base a Cernusco sul Naviglio, con immensa passione rivolta costantemente all’aiuto degli altri, alla comprensione, al completo rispetto del paziente e delle sue necessità. Colpito dal Covid nella sua fase più cruenta, non appena ha potuto, con immensi sforzi, ha ripreso la propria attività, con assoluto altruismo e umiltà.