Venti luoghi della città avranno nomi di donne

La Giunta ha approvato la delibera di intitolazione

toponomastica femminile

Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato l’assegnazione di venti tra vie, giardini, percorsi e passeggiate ad altrettante donne che hanno fatto la storia, individuate da un gruppo di lavoro istituito a seguito dell’approvazione in Consiglio Comunale della mozione “Per una toponomastica con parità di genere”, il 12 settembre 2022.

Nel gennaio 2024 il gruppo di lavoro si è riunito con la partecipazione di Miriam Galimberti, Giulia Tossici, Roberto Codazzi, Rita Zecchini, e Giuseppa Vaiarello, quali rappresentanti dei gruppi consiliari, insieme a rappresentanti delle Consulte Giovani, dello Sport, della Cultura, del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, delle scuole secondarie dell’Istituti Comprensivi Rita Levi Montalcini e Margherita Hack. Dopo aver proposto una serie di nomi femminili, il tavolo ne ha scelti venti, che sono stati presentati alla città l’8 marzo 2023 in occasione della mostra “Ritratti di donna” organizzata per la Giornata Internazionale della donna.

Negli scorsi mesi, la collaborazione tra gli Assessori alle Pari Opportunità Debora Comito e all’Urbanistica Alessandro Galbiati, con il supporto dell’ufficio urbanistica e tenendo conto delle indicazioni del tavolo di lavoro, ha permesso l’individuazione di venti tra vie, passeggiate, percorsi e giardini che sono state poi confermate dalla Giunta in un’apposita delibera. Per l’associazione delle donne ai luoghi, si è tenuto conto del contesto, delle vie e delle intitolazioni vicine, con un’attenzione particolare ai parchi collocati vicino alle scuole: per esempio, si è scelto di intitolare a Mia Martini l’arena adiacente alla Casa delle Arti, o a Emanuela Loi e Lea Garofalo luoghi vicini ad altri già intitolati a persone che hanno dedicato le loro vite alla lotta contro le mafie.

Commenta la Vicesindaca Paola Colombo: «Si tratta di un progetto importante, che valorizza i percorsi e le storie femminili e interviene a colmare una grande mancanza che vede le donne e i loro nomi non adeguatamente rappresentati nei luoghi che quotidianamente viviamo e nominiamo. Siamo di fronte a un momento significativo che consegna alla storia una doppia eredità, la prima sul piano della toponomastica la seconda rispetto al percorso di riflessione e condivisione fatto per scegliere le 20 donne qui ricordate. Con questa azione la nostra città fa un passo ulteriore nel lungo cammino verso la parità di genere».

Aggiunge l’Assessore alle Pari Opportunità Debora Comito: «La toponomastica femminile è il risultato dello splendido lavoro realizzato dal tavolo dove le diverse voci generazionali hanno condiviso tantissime storie di donne. La toponomastica femminile potrà essere considerata come parte attiva e responsabile nell’azione di recupero della memoria storica delle donne che hanno agito e prodotto cultura. I luoghi e le vie intitolate potranno raccontare il ruolo che hanno avuto nell’evoluzione della storia, delle scienze e delle arti e offrire in tal modo alle giovani generazioni una pluralità di prospettive che permetteranno di superare gli stereotipi che spesso dominano la società attuale».

Conclude l’Assessore all’Urbanistica Alessandro Galbiati: «Si tratta di un lavoro straordinario di tante forze positive – che ringrazio – della città. Andiamo a riequilibrare un gap di genere toponomastico, incidendo non solo su luoghi particolari, ma anche su vie vere e proprie di prossima realizzazione e relativa assegnazione di numeri civici. Inoltre diamo spazio a volti e storie, locali e internazionali, famose o poco conosciute. Tutte da scoprire e da cui trarre ispirazione».

I nomi delle donne e le relative intitolazioni

Ecco i nomi delle donne e le relative intitolazioni che diventeranno ufficiali durante una cerimonia che sarà organizzata in occasione dell’8 marzo 2025:

  • Passeggiata Rosa Parks, collegamento tra la Via Giuseppe Verdi e Via Pasubio
  • Percorso Ciclopedonale Lea Garofalo, collegamento ciclopedonale tra via Giorgio Ambrosoli e Via Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
  • via Piersanti Mattarella, tratto di Via Giovanni Falcone e Paolo Borsellino tra la rotatoria di Via Giorgio Ambrosoli/Via alla Cascina Battiloca e la rotatoria di Via Fontanile;
  • via Irma Bandiera, tratto di Via Cascina San Maurizio tra via Vincenzo Gioberti e Via Daniele Manin;
  • via Tina Anselmi, tratto di Via Cascina San Maurizio tra via Daniele Manin e la rotatoria di Via Fontanile;
  • percorso ciclopedonale Helen Keller, collegamento ciclopedonale tra Via Michelangelo Buonarroti e Via Mosè Bianchi;
  • via Ilaria Alpi, il nuovo tracciato dell’attuale Via Molinetto e prolungamento di Via Roggia Volpina
  • Giardino Emanuele Loi, giardino/area giochi in via Antonio Fogazzaro/Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa; Giardino Artemisia Gentileschi, giardino/area giochi in via Dante Alighieri / via Ada Negri/ via Alda Merini;
  • Giardino Lina Merlin, giardino della scuola secondaria inferiore dell’Istituto comprensivo Margherita Hack di piazza Unità d’Italia;
  • Giardino Frida Khalo, giardino della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di Via Don Lorenzo Milani;
  • Ponte Giuseppina Pirola, Maria Codazzi, Lidia Menapace, ponte di Via Quattro Novembre;
  • Giardino Mahasa Amini, giardino in via Pasubio;
  • Parco Sorelle Mirabal, parco in via Andrea Fermini;
  • Parco Samia Yusuf Omar, parco polifunzionale via Pablo Picasso / Donatello;
  • Arena Mia Martini, arena adiacente la “Casa delle Arti”;
  • Giardino Fernanda Wittgens, giardino/area giochi via Ada Negri;
  • Giardino Ipazia d’Alessandria, parco via Naviglio (località Ronco);
  • Giardino Hannah Arendt, area verde piazza Emilio Salgari;
  • Giardino Michela Murgia, giardino di piazza Luigi Brugola.

Le venti donne della toponomastica femminile di Cernusco sul Naviglio

Le donne hanno contribuito in maniera fondamentale alla storia, alla cultura, alla scienza, allo sviluppo di una società più equa a livello locale, nazionale e mondiale. Eppure il loro apporto è spesso omesso o sottostimato, anche nelle forme fisiche e simboliche che connotano l’organizzazione urbana, a cominciare dall’intitolazione di strade, piazze o altri luoghi. Le ricerche che mappano le strade italiane ed europee dimostrano che le vie intitolate alle donne rappresentano solo il 9% di quelle dedicate a persone. Anche la toponomastica cernuschese presenta un forte squilibrio di genere.

Per questa ragione, una mozione del Consiglio comunale ha impegnato il Sindaco e la Giunta a individuare 20 donne a cui intitolare alcuni luoghi della città. Da quel momento è stato istituito un tavolo della toponomastica femminile che, coordinato dall’Assessorato alle Pari opportunità, vede coinvolti le scuole, le consulte, il CCRR e rappresentanti della maggioranza e della minoranza consiliare. Nei mesi scorsi, ognuna delle realtà presenti ha proposto dei nomi che sono stati poi votati dal tavolo stesso.

Sono così state individuate 20 donne a cui verranno dedicati luoghi cittadini: i loro volti e le loro storie sono stati protagonisti della mostra “Ritratti di donna”, esposta nella Sala consiliare del Comune in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne 2024. Un essenziale passo volto alla valorizzazione delle figure femminili e del loro ruolo nella nostra società, storia e cultura.

Scopri le 20 donne della toponomastica femminile di Cernusco sul Naviglio QUI