Anoplophora Chinensis e Glabripennis “Tarlo asiatico”

Anoplophora chinensis “Tarlo asiatico” e Anoplophora glabripennis  “Tarlo asiatico del fusto” sono specie che possono danneggiare gravemente le piante ad alto fusto, sono state segnalate su piante di 30 diverse famiglie tanto in ambienti urbani quanto naturali. I danni maggiori associati alle infestazioni sono provocati dalle larve che scavano le gallerie per nutrirsi del legno a cui si sommano quelli provocati dagli adulti maturi quando producono i fori di sfarfallamento per lasciare la pianta.

Adulto di Anoplophora chinensis (Foto di: Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia)

A. glapripennis è stato segnalato per la prima volta nel 2001 in Austria, mentre in Italia nel 2007 proprio in Lombardia. Dal 2001 ad oggi molte altre segnalazioni si sono susseguite in altri paesi europei così come in alcune regioni italiane (Veneto, Marche e Piemonte). Tuttavia, i focolai sono sotto stretto controllo ed in corso di eradicazione.

A. chinensis è stato segnalato per la prima volta nel 1980 in Olanda dove però nel 2010 è stato ufficialmente eradicato. In Italia è stato segnalato per la prima volta nel 2000 proprio in Lombardia; solo in seguito l’insetto è stato rinvenuto anche in altre due regioni italiane: Lazio (2008) e Toscana (2014 e 2017). In molti casi i focolai sono stati efficacemente eradicati, in altri le misure di contenimento sono in corso di attuazione.

Cosa fa il Servizio Fitosanitario di ERSAF

La sorveglianza rappresenta un aspetto fondamentale per individuare tempestivamente eventuali introduzioni del parassita. Il Servizio Fitosanitario conduce indagini annuali di rilevamento sul territorio lombardo tramite ispezioni visive in diversi ambiti (siti a rischio, frutteti e aree agricole, verde pubblico e privato). Il controllo ad oggi è per lo più basato sull’abbattimento delle piante colpite e sulla distruzione di tutto l’apparato radicale con apposite macchine trituratrici con l’obbligo di incenerire il legname delle piante abbattute, in quanto l’insetto riesce a completare il ciclo di sviluppo anche in un singolo pezzo di legno o di radice.

Cosa puoi fare tu

Scarica l’app FitoDetective per rimanere informato e aiutare il Servizio Fitosanitario a proteggere il verde e la biodiversità. Per info: infofito@regione.lombardia.it

Maggiori informazioni e segnalazioni

Tutte le informazioni e le indicazioni per il controllo di Anoplophora chinensis e Anoplophora glabripennis sono disponibili sul sito fitosanitario.regione.lombardia.it.


Se vuoi contattare il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia puoi farlo attraverso la tua posta elettronica:

  • per gli operatori professionali: servizio.fitosanitario@regione.lombardia.it
  • Casella di posta certificata (PEC): fitosanitario@pec.regione.lombardia.it

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