Acqua potabile

Il gestore del servizio idrico integrato

L’acquedotto di Cernusco sul Naviglio nasce nel 1933 quando venne costruita la torre dell’acquedotto alta 45 m dotata di un serbatoio di 350 mc e alimentata dai primi due pozzi trivellati nel cortile della scuola. In città opera Gruppo CAP, società per azioni a capitale pubblico partecipata dagli enti locali, principale azienda di gestione del servizio idrico nei territorio della Città metropolitana di Milano e di alcuni comuni nelle province di Monza e Brianza, Pavia, Varese, Como. Attualmente garantisce il servizio idrico integrato in un bacino di oltre 2 milioni di abitanti, gestisce il patrimonio di reti e impianti, pianificando e realizzando investimenti e opere di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Case dell’Acqua

Anche Cernusco sul Naviglio ha due Case dell’Acqua: una in via Fontanile e una in Piazza Ghezzi, realizzate Gruppo CAP in collaborazione con il Comune. Ogni giorno viene distribuita acqua (naturale o frizzante) buona e controllata a tutti i cittadini. Si riduce notevolmente il consumo di plastica evitando la produzione di rifiuti e di CO2, per una maggiore sostenibilità ambientale.

Sul sito del gestore sono disponibili i valori medi ponderati delle analisi chimico-fisiche e batteriologiche effettuate su tutte le Case dell’Acqua.

La qualità dell’acqua

Accedendo al sito di Gruppo CAP è possibile conoscere per ogni comune gestito:

  • i risultati delle analisi effettuate sull’acqua che arriva al tuo rubinetto di casa;
  • il consumo di acqua nel tuo comune;
  • i pozzi in esercizio;
  • la relazione annuale sull’acquedotto del tuo comune oltre a tutte le informazioni sulla geologia del territorio, i trattamenti e salute della falda;
  • l’etichetta dell’acqua (per conoscere il valore della durezza dell’acqua del tuo rubinetto, il pH o gli altri parametri monitorati);

Accedendo al sito di ATS Milano Città Metropolitana è possibile conoscere per ogni comune:

  • la relazione annuale ATS sul monitoraggio dell’acqua potabile;
  • la mappatura delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS)

L’acqua potabile nella nostra città

La falda acquifera del nostro territorio comunale, come per gli altri comuni della zona, può presentare alcune criticità, che rendono necessario il ricorso a specifici trattamenti e controlli per garantire la potabilità dell’acqua erogata. Grazie ai controlli periodici di ATS Milano Città Metropolitana e del gestore del servizio idrico integrato, l’acqua che viene erogata risponde ai requisiti previsti dalla normativa vigente per la potabilità (D.Lgs n.18 del 23 febbraio 2023, che recepisce la direttiva dell’Unione Europea 2020/2184/UE sulla qualità delle acque destinate al consumo umano).

Il monitoraggio dell’acqua potabile da parte di ATS parte dal controllo dell’acqua all’immissione, cioè al pozzo, nella falda acquifera o all’impianto di trattamento. La scelta dei punti di controllo viene effettuata in base alla disposizione territoriale dell’acquedotto, le frequenze dei campionamenti vengono riviste periodicamente in funzione dell’andamento della qualità della risorsa idrica, ponendo la massima attenzione alle criticità locali verificatesi nel tempo.

Il programma del monitoraggio annuale ATS prevede:

  • controlli a rotazione sulle caratteristiche microbiologiche e chimiche dell’acqua prelevata ai singoli impianti (pozzi);
  • controlli dei profili batteriologico e chimico di base, eventualmente integrati con la ricerca dei parametri che presentano criticità;
  • quando è presente un sistema di trattamento, il campione viene eseguito all’uscita del presidio depurativo oppure dopo la miscelazione con acqua proveniente da diversi pozzi;

Le criticità qualitative riscontrate nel territorio comunale che sono tenute costantemente sotto controllo riguardano in particolare:

  • Cromo: per questa sostanza il limite di concentrazione è di 50 μ/l;
  • Composti organo alogenati (Tricloroetilene, Tetracloroetilene, Trialometani: tra questi ultimi in particolare il Triclorometano): per le prime due sostanze la somma delle concentrazioni deve essere inferiore a 10 μ/l, per i Trilalometani la somma complessiva delle concentrazioni deve essere inferiore a 30 μ/l.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al sito di ATS Milano Città Metropolitana.


Il Patto per l’Acqua

Il Patto per l’Acqua di Utilitalia è un’iniziativa che punta a compiere ogni azione utile a sostegno di politiche nazionali di tutela ambientale e della risorsa, di resilienza delle reti e dei sistemi di approvvigionamento, per garantire ai cittadini universalità e qualità dei servizi offerti e gestioni all’altezza delle future sfide.  Tra le prime imprese firmatarie aderenti ad Utilitalia, la federazione che riunisce le aziende operanti nei servizi pubblici dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia elettrica e del gas, rappresentandole presso le Istituzioni nazionali ed europee, figura Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della città Metropolitana di Milano. In precedenza, Cernusco sul Naviglio è stato il Comune capofila nella stesura e definizione della Carta d’intenti per l’Acqua, un accordo stipulato per la promozione della qualità dell’acqua di rete nel territorio della provincia di Milano fra Gruppo CAP, la Conferenza dei Comuni della Provincia di Milano e le associazioni promotrici – Legambiente, Comitato Italiano per un Contratto Mondiale dell’Acqua Onlus e Comitato Bene Comune Cernusco.

Carta del Servizio Idrico Integrato

La Carta del Servizio Idrico Integrato dell’ATO Città Metropolitana di Milano costituisce una dichiarazione di impegno ufficiale del gestore Gruppo CAP nei confronti dei propri clienti, in merito al livello di qualità dei servizi forniti e costituisce elemento integrativo dei contratti di fornitura e del Regolamento del Servizio Idrico Integrato. La Carta del Servizio, approvata dall’ATO Città Metropolitana di Milano, individua gli standard di qualità che il gestore si impegna a rispettare nell’esercizio delle proprie attività e costituisce lo strumento per verificare il livello di soddisfazione dei clienti.