#seciamiunbotto, campagna di sensibilizzazione contro l’utilizzo indiscriminato di botti e fuochi d’artificio
In occasione del Capodanno 2023, l’Amministrazione Comunale di Cernusco sul Naviglio ripropone la campagna di sensibilizzazione #seciamiunbotto a tutela degli animali, per contrastare l’utilizzo indiscriminato di botti e fuochi d’artificio che possono creare traumi e conseguenze anche gravissime sugli animali, domestici e non solo.
Botti di Capodanno: le stime del WWF
Secondo i numeri del WWF, si stima che ogni anno in Italia almeno 5.000 animali muoiano a causa dei botti di fine anno. Di questi circa l’80% sono animali selvatici, soprattutto uccelli, ma anche altri piccoli vertebrati ed invertebrati, che spaventati perdono il senso dell’orientamento e fuggono istintivamente rischiando di colpire le infrastrutture a causa della scarsa visibilità, morendo per l’impatto.
Alcuni uccelli dopo aver abbandonato il loro rifugio e/o dormitorio si allontanano da questi ultimi di parecchi chilometri e, se sopravvivono, non ritornano alle loro normali abitudini nemmeno per i giorni successivi anche se il disturbo è stato ridotto e/o localizzato. Altri ancora vagano al buio alla cieca e non trovando altro rifugio muoiono per il freddo a causa dell’improvviso dispendio energetico a cui sono costretti in una stagione caratterizzata dalla scarsità di cibo che ne riduce l’autonomia.
I mammiferi, come le volpi, corrono in preda al panico finendo fra strade e palazzi, fuggendo dalle loro tane e perdendo la via di casa. Infine, il rumore dei petardi e fuochi d’artificio può anche causare tachicardia negli uccelli e persino la morte per infarto.
Nei gatti e nei cani, il botto crea stress e spavento, fino a indurli a fuggire dal rumore insopportabile. Si stima infatti che un quinto delle fughe e relativi smarrimenti di animali domestici siano dovuti a rumori molto forti, principalmente fuochi d’artificio e temporali. Ciò è dovuto in particolare alla loro soglia uditiva infinitamente più sensibile di quella umana. Lo scorso anno, secondo i dati diffusi dal WWF i primi giorni di gennaio, sono stati 400 tra cani e gatti morti e centinaia quelli scappati di cui non si conosce la sorte.
Infine, ma non meno importante, i botti e i fuochi d’artificio causano inquinamento ambientale rilasciando polveri sottili (PM10) ed altre sostanze inquinanti in atmosfera, pericolose e nocive sia per gli ecosistemi che per l’uomo come valori non trascurabili di potassio (K), stronzio (Sr), bario (Ba), magnesio (Mg), alluminio (Al), zolfo (S), titanio (Ti), manganese (Mn), rame (Cu), bromo (Br) e piombo (Pb), le cui concentrazioni in atmosfera e la loro permanenza nel tempo dipendono anche dalle condizioni meteorologiche, non favorevoli nei mesi invernali. Oltre che i loro involucri di carta, cartone e plastica che permangono nell’ambiente.
#seciamiunbotto, questo Capodanno pensa a noi
Per quanto sopra riportato, l’Amministrazione Comunale di Cernusco sul Naviglio ha deciso quest’anno di sensibilizzare la cittadinanza lanciando la campagna:#seciamiunbotto.
Quest’anno, pensa agli animali, i tuoi ma anche quelli selvatici, evita di sparare botti e fuochi pirotecnici.
E visto che non puoi sapere se nella tua zona verranno utilizzati, ricorda sempre di proteggere i tuoi animali domestici da rumori e luci che la notte di Capodanno diventano per loro pericolosissimi.
Ecco qualche consiglio:
- non lasciarli all’aperto, in giardino o sul balcone, meglio tenerli a casa in un ambiente a loro familiare, meglio non soli;
- non uscire a festeggiare con loro all’aperto;
- proteggili facendoli stare in una stanza dove il rumore si sente meno;
- tieni alto il volume di radio o televisione chiudendo le finestre e/o le persiane;
- se i cani vogliono nascondersi, lascia che si rifugino dove meglio credono, anche nei posti che di solito sono loro “proibiti”.
[Per i dati e le informazioni, si ringrazia il naturalista cernuschese Federico Belloni]
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