La Cappella di Villa Alari diventa anche luogo di celebrazioni civili
La Cappella di Villa Alari diventa anche luogo di celebrazioni civili
Data: 10 luglio 2019
Approvato dalla Giunta il regolamento che permette ai futuri sposi di utilizzare lo spazio compreso nel perimetro di Villa Alari
Nuova vita per la Cappella di Villa Alari: dal mese di luglio i futuri sposi potranno sceglierla come luogo per celebrare il rito civile.
Nei giorni scorsi la Giunta ha inserito la cappella gentilizia sconsacrata negli spazi comunali a disposizione per le celebrazioni stabilendone tariffe e modalità d’uso.
Il costo stabilito è di 300 euro per i residenti e 600 euro per i non residenti. Lo spazio permetterà di ospitare al suo interno al massimo 24 persone, quindi si potranno celebrare solo cerimonie ‘raccolte’ ma di certo d’effetto visto il contesto storico e artistico.
Ricordiamo infatti che all’interno della cappella dedicata a Santa Teresa, sono presenti affreschi restaurati grazie a un recente intervento conservativo che si è concluso lo scorso anno e che ha visto ritocchi delle parti mancanti e perdute sia del colore, sia degli stucchi. E’ stata anche installata una nuova illuminazione che permette di poter fruire al meglio le opere d’arte.
Voluta dal conte Alari per rispetto della tradizione, la Cappella non è situata nel cuore della struttura, come in altre ville: la sua collocazione periferica risultava luogo di connessione tra i proprietari e la Città. La Cappella è composta da due corpi: quello più ampio a forma ottagonale che era riservato ai fedeli e che oggi ospiterà le cerimonie, sovrastato da una cupola ellittica sulla quale è raffigurata la gloria di San Giacinto. Il secondo corpo, molto più piccolo, separato da una balaustra in marmo policromo, contiene l’altare per le celebrazioni. Sull’altare vi è stata ricollocata dopo il suo restauro in occasione della Fiera di San Giuseppe del 2018, la tela di Isidoro Bianchi (1729) che rappresenta l’omaggio di Santa Teresa e San Giacinto davanti alla Vergine.
“La scelta di celebrare il rito civile del matrimonio all’interno di questo spazio così affascinante e importante per la Città, è stata fatta con due obiettivi – spiega l’assessore ai Servizi al cittadino Luciana Gomez -: il primo è quello di poter aprire un luogo di alto valore storico e culturale anche al di fuori dei momenti dedicati alle visite guidate e alle aperture straordinarie; il secondo è quello di poter mantenere lo stato conservativo di affreschi e stucchi: l’utilizzo di luoghi come questo deve essere incentivato per poterne godere nel tempo”.
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