Giorno della memoria: il 31 gennaio uno spettacolo alla Casa delle Arti per ricordare l’orrore del nazi-fascismo

Giorno della memoria: il 31 gennaio uno spettacolo alla Casa delle Arti per ricordare l’orrore del nazi-fascismo
Tenere vivo il ricordo dello sterminio del popolo ebraico (la Shoah), le conseguenze delle leggi razziali, la persecuzione e l’eliminazione degli oppositori politici, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. Questo il fine della Giornata della Memoria che si celebra il 27 gennaio, in occasione dell’anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche – avvenuto proprio 70 anni fa – e che Cernusco ricorderà quest’anno con il concerto-spettacolo “Memoria per il futuro” che si terrà il 31 gennaio alle 21 presso la Casa delle Arti. Sul palco i cori “Suoni e l’Anpi”, “Philòmela” e “La Moresca antica” che, assieme alle voci recitanti di Adele Pellegatta e Silvano Piccardi, si esibiranno in letture e musiche con l’intento di far riflettere il pubblico sui temi quali i valori della Costituzione, della democrazia , della libertà e il rispetto delle differenze.
“L’Italia di Mussolini – ha dichiarato l’Assessore alle Culture ed all’Educazione Rita Zecchini – è stata pienamente responsabile di quanto è accaduto. Lo dimostrano – ha proseguito – le leggi razziali del 1938 promulgate dal fascismo, la persecuzione conseguente messa in atto dal regime, il meccanismo burocratico e organizzativo di distruzione e di spoliazione dei diritti, dei beni e delle vite dei cittadini ebrei culminato nella loro deportazione nei lager nazisti assieme ad oppositori politici, disabili, rom, omosessuali.”
Lo spettacolo del 31 gennaio è stato preceduto da un’altra iniziativa: la proiezione del film documentario “KZ” realizzato dagli allievi della Formazione Professionale Salesiana di Sesto San Giovanni sotto la guida di Filippo Grilli, regista e formatore presso il Cnos Fap. Il film, proiettato il 20 gennaio per gli studenti delle classi terze delle scuole medie cittadine in un cinema Agorà i cui 400 posti sono stati tutti occupati, è ambientato nel milanese, terra dei tre protagonisti. Guido Valota di Sesto San Giovanni, Angelo Ratti di Cernusco sul Naviglio e Venanzio Gibillini di Milano, sono tre giovani che tra il 1943 ed il 1944, durante l’occupazione nazifascista della Repubblica Sociale Italiana, sono stati arrestati e deportati nei campi di Mauthausen, Flossenburg e Dachau.
“Ho voluto organizzare questa iniziativa per le scuole – ha affermato l’Assessore Zecchini – perché ritengo fondamentale rendere la memoria un elemento vivo e presente: le lezioni del passato sono occasione di riflessione sulle contraddizioni e sulle speranze del nostro tempo. L’obiettivo è di educare i giovani alla pace e stimolare la spinta al cambiamento e alla lotta contro qualsiasi forma di razzismo, oppressione, limitazione della libertà di pensiero e di opposizione a sistemi antidemocratici o dittatoriali presenti anche ai giorni nostri. Per far sì che questa barbarie non si ripeta – ha concluso – occorre conoscere, capire, rielaborare, studiare e vedere i luoghi della memoria. Storia e memoria sono risorse fondamentali per l’umanità e certamente la scuola in questo ha una funzione fondamentale”.