“Reti preziose”, debutto positivo
“Reti preziose”, debutto positivo
Data: 8 marzo
Secondo incontro in programma il 2 aprile
Debutto positivo, sabato 5 marzo, per il progetto “Reti Preziose”, promosso dall’associazione AMALO (Auto Mutuo Aiuto LOmbardia) e dall’Amministrazione Comunale, con il sostegno di ANFFAS Martesana e delle scuole del territorio, per creare reti di supporto alle famiglie che hanno figli con disabilità, attraverso i gruppi di auto mutuo aiuto.
All’incontro di presentazione sono intervenute 22 persone, più della metà genitori, (fra cui soci e rappresentanti dell’associazione ANFFAS Martesana, associazione “Raggio di luce” e dell’associazione “Teresa Resta Balestra Poetessa”), un’ insegnante in rappresentanza della scuola media “Aldo Moro”. Hanno inoltre portato la loro interessante testimonianza alcuni partecipanti a gruppi di auto mutuo aiuto.
“L’importanza di questa iniziativa risiede nella potenzialità di diffusione delle reti di aiuto fra le famiglie”, ha detto l’Assessore alle Politiche Sociali, Rita Zecchini, intervenuta alla presentazione – “che possono trovare uno scambio di esperienze e possono uscire dalla solitudine in cui spesso ci si trova nell’assistere un familiare con disabilità, incontrando persone che possono capirsi reciprocamente, perché accomunate da una stessa condizione di vita, per aprirsi agli altri e sperimentare una mutualità gratuita”.
Mentre si svolgeva l’incontro con i genitori, si è svolto un “laboratorio artistico” con i figli di alcuni fra i partecipanti, tenuto da una musico terapista e da due educatori, ad opera dell’associazione AMALO.
Il confronto si è sviluppato attorno alle tematiche della socializzazione dei figli disabili dentro la scuola e nel territorio e sul peso che grava sulle famiglie che spesso si sentono sole ad affrontare situazioni molto difficili. È emersa, in particolare, l’esperienza drammatica dei genitori con figli affetti da autismi, una condizione ancora poco conosciuta, spesso non compresa, difficilmente visibile dai “non addetti ai lavori” e per questi motivi causa di maggiore isolamento.
La gestione e le attività nel tempo libero in cui impiegare i figli, specie se adolescenti o giovani, costituiscono un’altra causa di malessere per le famiglie. Si è parlato anche della necessità di una diffusione capillare della comunicazioni su tutto quanto si organizza nel territorio e la costruzioni di reti solidali fra le famiglie.
L’auto mutuo aiuto, da alcuni genitori già conosciuto e sperimentato con soddisfazione, è visto come un’occasione per trovare insieme risorse nuove alle necessità del quotidiano.
Il gruppo rappresenta un ambito che non pone vincoli di partecipazione o di frequenza, liberamente scelto, che premia le capacità dei partecipanti, facendo emergere un sapere che nasce dall’esperienza di vita a confronto con la disabilità. Il gruppo è un luogo dove ci si sente confortati dal calore della comprensione perché si è accolti fra pari e si pone attenzione a se stessi.
Il gruppo è condotto da un facilitatore della comunicazione e da un esperto, entrambi supportati dall’associazione AMALO sia sul territorio che on-line.
Interessante è stato il racconto dei rappresentanti del gruppo “Babele Felice” che hanno riportato l’esperienza di promozione del mutuo aiuto dentro la scuola, per creare una “comunità educante” fra alunni, insegnanti, genitori e territorio.
Il secondo appuntamento si terrà sabato 2 aprile, dalle 15 alle 17, presso lo spazio Dimensioni di via Manin. “Il mio invito è esteso a tutti i genitori con figli disabili,” conclude l’Assessore Zecchini. AMALO organizzerà anche un laboratorio di arti terapie con una musico terapista, educatori e volontari.
Per informazioni: Associazione AMALO (numero verde 800-135437), ANFFAS Martesana (tel. 02.9232430) oppure su internet retipreziose@amalo.it e www.amalo.it
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