Approvato il bilancio di previsione 2011
Approvato il bilancio di previsione 2011
Data: 22 dicembre
Il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2011, nella seduta del 21 dicembre.
La manovra complessiva ammonta a 41.445.000 euro, dei quali 30.977.000 sono destinati alla spesa corrente e 10.468.000 agli investimenti.
“C’è una sola parola che domina la manovra”, ha detto il Sindaco, Eugenio Comincini nella relazione introduttiva all’aula – “rigore, rigore e ancora rigore. Ma purtroppo è un rigore con forti margini di dubbio”.
Il Sindaco punta il dito contro i decreti governativi che riformano in maniera drastica la spesa degli enti locali: “Un ridimensionamento che potrebbe segnare la fine di importanti politiche assistenziali e che non offre in cambio alcuna riforma strutturale tesa ad aumentare il potenziale di crescita dell’economia.”
Sul bilancio comunale approvato spicca proprio il capitolo delle riduzioni, che operano sul doppio fronte dei tagli ai trasferimenti e dei vincoli posti alla spesa degli enti locali: da un lato le effettive riduzioni ai trasferimenti operate dal Governo pari a circa 750.000 euro, dall’altro la Legge di Stabilità, approvata dal Parlamento il 7 dicembre scorso, che non consente di utilizzare, come accadeva in precedenza, parte degli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente..
“Già dal 2008 questa Amministrazione sta procedendo a una riduzione costante dell’utilizzo di oneri di urbanizzazione sulla spesa corrente”, ha spiegato il Sindaco – “ritenendo che finanziare spese che si ripetono con entrate una tantum finisca per creare una situazione finanziariamente insostenibile”.
Questa progressiva riduzione che avrebbe portato Villa Greppi a stanziare, sulle spese correnti del 2011, 1,5 milioni di euro provenienti dagli oneri, subisce ora un brusco stop.
“In realtà non abbiamo scelta”, ha aggiunto l’Assessore ai Lavori Pubblici e al Bilancio, Maurizio Rosci – “perché quand’anche ci sia data possibilità di trasferire gli oneri nella spesa corrente scatterebbero i vincoli legati al Patto di Stabilità, che ci impedirebbero comunque di usarli.”
In cifre, dunque, depurata dalla quota della Tariffa di Igiene Ambientale (4.106.000 euro) e dai fondi provenienti dalla Regione Lombardia vincolati al Piano di Zona (2.236.000 euro), la spesa da destinare ai servizi e al rimborso dei prestiti si attesta a quota 24.635.000 euro (nel bilancio assestato 2010 erano pari a 27.518.000 euro).
Le riduzioni hanno riguardato le spese per il personale, anche in applicazione alle restrizioni imposte dalle misure governative sugli stipendi e sul turn over nel pubblico impiego e, solo in parte, sui servizi.
Su queste ultime spese Villa Greppi non ha applicato un criterio uniforme di riduzione, operando in maniera differenziata sui vari capitoli di spesa: “Lo scopo”, ha detto il Sindaco – “è quello di far sopportare sacrifici minori alla parte più bisognosa della popolazione”. Le spese per la scuola, per il settore sociale e per lo sport sono, dunque, quelle in parte salvate.
In sintesi i maggiori impegni finanziari per il 2011 riguardano:
– i servizi scolastici: sono stati stanziati 2.408.000 euro (10,53% della spesa corrente) ai quali si aggiungono 2.560.000 euro di investimenti (di questi 1.800.000 euro costituiscono il primo stanziamento per la realizzazione del nuovo polo scolastico);
– i servizi sociali, che conteranno su un finanziamento di 7.195.000 euro, pari al 24,67% della spesa corrente, comprensivi dei 2.236.000 euro vincolati al Piano di Zona;
– 1.677.000 euro (7,33% della spesa corrente) sono destinati alla manutenzione dei parchi e delle aree verdi, ai quali si aggiungono 440.000 euro di investimenti per nuove aree;
– 815.000 euro (3,56% della spesa corrente) sono i finanziamenti per le spese correnti legate alle attività sportive e alla gestione delle strutture, mentre ammontano a 850.000 euro gli investimenti in strutture nuove o rinnovate, principalmente legati alle opere del centro sportivo di via Buonarroti;
– 705.000 euro (3,08%) saranno stanziati per l’illuminazione pubblica, con 100.000 euro di spese per investimenti;
– 908.000 euro (3,11%) sono stanziati per spese legate alla cultura, ai teatri e alle relative strutture, cui si sommano 150.000 euro alla voce investimenti per l’adeguamento delle strutture stesse.
Le entrate giungono per la maggior parte dai tributi locali (in particolare la quota ancora rimanente dell’ICI e l’addizionale IRPEF), per 16.243.000 euro, mentre i trasferimenti da altri enti arrivano a quota 8.237.000 euro. Dalle tariffe sui servizi provengono invece 7.261.000 euro, comprensivi della Tariffa di Igiene Ambientale. Da precisare che quest’ultima non costituisce un’entrata tributaria come le altre perché, per disposizione di legge, deve andare a pareggiare i costi. In altre parole è la distribuzione sulla popolazione dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Le aliquote di ICI e addizionale IRPEF rimangono invariate rispetto al 2010.
Sul fronte delle opere pubbliche il 2011 vedrà il Comune impegnato soprattutto sul finanziamento del nuovo polo scolastico (per circa 1,8 milioni di euro). Le principali voci di spesa riguardano l’illuminazione pubblica (670.000 euro in tre anni, anche grazie all’aggiudicazione di un finanziamento regionale) e 800.000 euro destinati alla manutenzione di strade e marciapiedi. Altri obiettivi significativi per il 2011 la sistemazione dei locali della Ex Filanda e le riqualificazioni del parco Trabattoni e di via San Francesco.
“Posso dirmi soddisfatto per come abbiamo lavorato noi”, conclude l’Assessore Rosci – “un po’ meno per come altri ci costringono a operare.” Il riferimento è ancora una volta alle riduzioni nei trasferimenti e ai vincoli all’autonomia che il bilancio comunale deve sopportare.
“Dal bilancio 2008 stiamo operando costantemente verso la razionalizzazione rigorosa della spesa e con un’attività di programmazione che ci consente di tenere sotto controllo i conti in modo efficace. Il trattamento che riceviamo è invece, per fare un solo esempio, quello che ci vede ancora creditori di 240.000 euro per l’ICI abolita dal Governo.”
Il 2011 si prospetta come un anno difficile, secondo Rosci: “Lo trascorreremo tenendo i conti monitorati in modo costante, nella speranza di non doverci sacrificare ancora di più a causa di riduzioni, decise in corso d’anno, che andrebbero a penalizzare i nostri conti in modo anche più pesante di quello che già oggi dobbiamo sopportare.”
Dello stesso tono le dichiarazioni conclusive del Sindaco: “Quello che viviamo è certamente il periodo più difficile nel quale i Comuni si trovano ad operare dal dopoguerra ad oggi: le risorse diminuite, i vincoli alla spesa che non consentono di spendere le pur minime risorse disponibili, la complessità di nuove norme che anziché semplificare costringono gli Uffici al disbrigo di nuove pratiche. Tutto ciò rappresenta una difficoltà che mai si era palesata nell’esperienza repubblicana dei Comuni.”
“Tutto ciò però induce gli Amministratori e i tecnici comunali ad un maggiore impegno per garantire alla città il benessere conquistato nel tempo. Noi assumiamo in pieno la responsabilità politica cui ha recentemente accennato il Presidente Napolitano, compiendo interventi di riduzione non omogenei, con la precisa scelta di salvare gli ambiti più delicati dei servizi ai cittadini. Oggi il nostro Comune investe ancora il 50% delle proprie spese su politiche sociali, scolastiche, culturali, sulla sicurezza. Tutti i principali servizi che da anni caratterizzano la vita del nostro Comune non saranno cancellati. Pur con ridimensionamenti o con minori disponibilità l’offerta di servizi alla città resta elevata.”
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