Premio E-Gov: Cernusco finalista per i controlli sull’idoneita’ abitativa
Premio E-Gov: Cernusco finalista per i controlli sull’idoneita’ abitativa
Data: 30 giugno
Non è risultato tra i vincitori ma è comunque giunto in finale, lo scorso 15 giugno, alla quinta edizione del Premio E-Gov, promosso da Maggioli Editore per dare risalto alle migliori realizzazioni nazionali in tema di innovazione e informatizzazione nella Pubblica Amministrazione.
Il progetto, elaborato e presentato dal Comune di Cernusco, rende più veloci, puntuali ed efficaci le verifiche sulla idoneità degli alloggi, a seguito delle richieste presentate dagli stranieri che intendono risiedere in città. Il progetto era in corsa nella sezione delle soluzioni locali per l’applicazione dell’e-gov, insieme ad altri 17 Comuni.
La sua vera innovazione consiste nell’integrazione fra le banche dati comunali di anagrafe, tributi e catasto, ad opera di un software che permette di condividere tutti gli archivi necessari all’espletamento della pratica di idoneità abitativa (catastale, tributario, polizia locale, anagrafico, toponomastico) attraverso modalità di ricerche differenziate (attraverso il numero civico, il dato del proprietario dell’alloggio, i dati catastali, i dati cartografici, ecc.).
Questa procedura è attiva in Villa Greppi dal mese di settembre 2009 e ha già fornito i suoi primi responsi in merito all’efficacia dei controlli.
Introdotta con la finalità di aumentare l’efficacia del lavoro dei tecnici comunali, si è da subito presentata anche come un potente strumento per l’emersione, l’individuazione e la segnalazione degli abusi.
Sono stati così rilevati abusi edilizi e difformità catastali – nonché evasioni totali – proprio grazie al confronto tra le planimetrie presentate e quelle registrate negli uffici. Eventuali presenze multiple di nuclei diversi nel medesimo alloggio e abusi notarili possono essere rilevati in modo immediato.
Così, se nel 2008 sono state trattate 124 pratiche che hanno portato a 4 segnalazioni di abusi (pari al 3,22%), sulle 137 pratiche presentate nel 2009, le segnalazioni sono state 22 (pari al 16,06%), con un aumento relativo pari al 13%. Non solo un miglioramento in termini di efficienza ma anche di tutela e di garanzia della legalità.
Prima dell’introduzione del nuovo software, il processo interno prevedeva il coinvolgimento massiccio di più uffici e operatori che avevano il compito di fornire e controllare svariati dati (verifiche sui permessi di soggiorno e sui documenti di identità, sui contratti di locazione o sui rogiti, sulla effettiva residenza del richiedente). Portando a galla le situazioni più diverse di illegalità: planimetrie prive di dati catastali, fabbricati in cui non è consentita la residenza, contribuenti evasori o sconosciuti al fisco locale, alloggi per i quali sussistono più richieste di idoneità.
Il nuovo software consente di dimezzare i tempi di espletamento della pratica di idoneità abitativa (da circa 30 giorni a circa 15 giorni) e, soprattutto, aprire e chiudere la pratica in un solo ufficio, mentre prima ne venivano coinvolti altri tre.
I dati presenti negli archivi sono periodicamente aggiornati attraverso interrogazioni programmate automatiche e registrati direttamente all’interno dell’applicativo informatico, mentre il sistema informativo geografico è basato su uno standard informatico adottato anche dalla Provincia di Milano e dalla Regione Lombardia, in modo da favorire lo scambio dei dati.
Come alle procedure per l’idoneità abitativa, questo strumento può trovare altre applicazioni: il rilascio della residenza, la verifica delle proprietà dei fabbricati, dei terreni e dei confinanti. Per questo il prossimo step del progetto sarà quello di creare un cosiddetto “repository” unico comunale, cioè una banca dati estesa in cui confluiscano dati anagrafici, patrimoniali e finanziari.
Sarà così possibile collegare tra loro tutti i dati dell’Ente per effettuare tutti gli incroci che più risultano funzionali ai diversi controlli.
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