Zona a traffico limitato: troppi gli accessi non autorizzati

Zona a traffico limitato: troppi gli accessi non autorizzati
Data: 29 agosto 2007
Un periodo di sperimentazione del sistema di videosorveglianza della Zona a Traffico Limitato (ZTL) di Cernusco è stato attuato nel periodo compreso tra il 12 giugno e il 12 luglio 2007.
Le telecamere, posizionate in corrispondenza dei diversi accessi (via Tizzoni, via Caio Asinio, Piazza Martiri della Libertà, via Uboldo dopo il Pronto Soccorso, piazza Gavazzi, via Marcelline, via Cardinal Ferrari e via Marconi), hanno rilevato i passaggi di veicoli ad ogni ora del giorno per 31 giorni consecutivi.
I risultati confermano quanto è sotto gli occhi dei cittadini: molti più veicoli di quanti sarebbero autorizzati (residenti, esercenti, carico e scarico esercizi commerciali…) entrano ed escono dalla ZTL.
I numeri sono francamente impressionanti: oltre 106.000 passaggi registrati, una media di quasi 3.500 passaggi giornalieri, da parte di circa 19.000 veicoli diversi. Ricordiamo che i veicoli dotati di autorizzazione sono circa 2000.
Tutto ciò comporta evidenti problemi per la sicurezza di pedoni e ciclisti, oltre a causare inquinamento anche acustico e danni alla pavimentazione pregiata del centro storico, con costi a carico di tutta la cittadinanza.
L’Amministrazione intende porre un freno a questa situazione attivando, non appena ottenuta l’autorizzazione definitiva dal Ministero e nel rispetto delle norme sulla privacy, il sistema di controllo elettronico, previa una capillare informazione ai cittadini che verranno messi a conoscenza delle regole per l’accesso (nuovi orari di carico e scarico, tonnellaggio massimo dei veicoli consentito, modalità di richiesta per autorizzazioni) e delle sanzioni previste in caso di ingressi non autorizzati nella ZTL.
L’auspicio dell’Amministrazione è che il nuovo sistema di controllo disincentivi comportamenti individuali che danneggiano la comunità; non si tratta di un intervento puramente sanzionatorio, tanto è vero che è stato preceduto da un periodo di sperimentazione e che l’Amministrazione provvederà ad un serio lavoro di informazione dei cittadini. Il vero obiettivo è che si crei la consapevolezza dei danni che alcuni comportamenti arrecano e migliori il rispetto verso quel bene comune che è la nostra città.