Importanti interventi di rigenerazione in corso al Bosco del Fontanone

Sono in corso importanti interventi di rigenerazione del Bosco del Fontanone, il polmone verde situato a nord della città, che si estende su una superficie di 100 mila metri quadrati.

Nato alla fine degli anni Ottanta, questo bellissimo bosco urbano è oggi un luogo caro a tutti i cernuschesi e un vero e proprio simbolo della città, inserito nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale Est delle Cave. Cresciuto nel tempo anche grazie a interventi di riqualificazione ambientale, forestale e paesaggistica, come quelli avviati in questi giorni, il Bosco del Fontanone è unico nel suo genere nella zona ed è diventato un’oasi per la fauna (lepri, volpi, volatili di tantissime specie, insetti) e un paradiso per la flora. Ma è anche un luogo di relax per chi ama immergersi nella natura e camminare lungo i suoi sentieri interni.

In seguito al progetto pluriennale di rigenerazione del bosco, finanziato e realizzato dai tecnici del PLIS per rimediare ai danni causati dalla tromba d’aria che lo colpì nell’estate del 2023, la Giunta comunale ha stanziato un primo blocco di interventi per un importo di 100 mila euro. Le operazioni, programmate in questo periodo di riposo vegetativo delle piante e al di fuori della stagione riproduttiva della fauna, riguardano: la messa in sicurezza degli alberi situati in prossimità dei camminamenti; interventi di pulizia delle piante rampicanti, al fine di favorire lo sviluppo e la crescita degli esemplari sani, pur mantenendo la peculiarità selvatica del bosco; la sistemazione dei sentieri interni; la realizzazione di sedute naturali con il legno recuperato.

Per favorire la proliferazione di importanti insetti fitofagi, una parte dei tronchi e dei rami verrà lasciata in loco. Verranno inoltre messe a dimora numerose nuove piante, sia di specie forestali sia di dimensioni già significative, con l’obiettivo di rigenerare il bosco e colmare le radure. Le nuove essenze, tutte autoctone e certificate, sono tipiche del paesaggio lombardo: in particolare ciliegi, carpini e aceri. Il legno sminuzzato in loco sarà utilizzato per creare piccoli spazi più facilmente fruibili dalle persone, dove verranno collocate delle sedute, e sarà steso attorno agli alberi più grandi, a scopo protettivo, per impedire che gli arbusti infestanti li soffochino.

«In questi anni di profondi cambiamenti climatici, ai boschi urbani è stata riconosciuta un’importanza vitale per ridurre le isole di calore, contenere l’inquinamento e trattenere l’acqua piovana nel terreno» spiega la Sindaca Paola Colombo. «La nostra città ha dimostrato grande visione con la creazione del Bosco del Fontanone: uno straordinario esempio di forestazione urbana. Per mantenerlo integro e rigoglioso è necessario intervenire ciclicamente con operazioni di riqualificazione come quella che abbiamo avviato e che proseguirà nei prossimi mesi e anni, a tutela di questo fondamentale patrimonio cittadino».

«Proprio ispirandoci all’esempio positivo del Bosco del Fontanone, abbiamo attivato in città tre interventi di forestazione urbana che vedremo crescere nei prossimi anni» prosegue il Vicesindaco Alessandro Galbiati, delegato al verde cittadino. «Il primo, nelle vie Vespucci e alla Castellana, è legato al progetto ForestaMi (260 alberi); il secondo, denominato U-Forest, interessa l’area verde della metropolitana di Villa Fiorita (3.500 alberi); il terzo, in collaborazione con la Città Metropolitana di Milano e finanziato dal PNRR, porterà alla nascita di due nuove aree boschive: una a Ronco, ai confini con Bussero, e l’altra lungo il Naviglio, al confine con Vimodrone (6.250 alberi)».

«Ci vorrà del tempo prima di vedere queste piante diventare grandi alberi, ma anche questo è il bello» aggiunge la Sindaca Paola Colombo. «La città cresce con noi e la natura ci insegna ad avere pazienza. Piantare alberi è un grande investimento per il futuro, nostro e dei nostri figli».

Non solo nei boschi, nuovi alberi verranno piantati anche lungo le strade e nelle piazze cittadine. «Stiamo per avviare un’importante operazione di messa a dimora di nuove essenze nelle vie e nelle piazze della città» conclude il Vicesindaco Galbiati. «Sostituiremo le piante cadute a causa delle intemperie o mancanti con alberi già cresciuti e di pregio, così da garantire ombra, decoro e bellezza anche in ambito urbano».