La Facoltà di Scienze Motorie di Milano in città

Accordo per la condivisione di spazi sportivi per due anni accademici

Da lunedì 9 ottobre la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano prende casa a Cernusco sul Naviglio. Oggi, giovedì 5 ottobre, è stato infatti formalizzato un accordo per la concessione di alcuni spazi sportivi della città, che saranno utilizzati negli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025.

Il percorso ha preso il via quando la Facoltà, alla luce di alcuni interventi di riqualificazione previsti nei prossimi due anni negli spazi utilizzati a Milano e a causa dei quali non avrà accesso ai propri impianti, ha chiesto la possibilità di appoggiarsi alle strutture cernuschesi all’interno del Centro Sportivo di via Buonarroti, del Centro Natatorio Comunale Enjoy Center e dell’Oratorio Paolo VI, non solo per quanto riguarda le attività sportive ma anche per le lezioni didattiche frontali, per le quali è previsto l’utilizzo del Cubotto.

«La scelta di accogliere corsi universitari in città ha impegnato a fondo in questi mesi gli uffici comunali ed il gestore del centro sportivo per riprogrammare l’utilizzo degli spazi: ogni cambiamento porta con sé la necessità di evolvere da consuetudini e questo comporta uno sforzo da parte di ciascuno. Pensiamo però che sia una grande opportunità e di questo siamo davvero orgogliosi» commenta il Sindaco Ermanno Zacchetti. «Se è vero, infatti, che la presenza di una università influenzi positivamente il tessuto di una città, l’Università di Scienze Motorie porterà certamente benefici di indotto al nostro territorio e sarà soprattutto un grande investimento di crescita in termini di conoscenza e consapevolezza. Questo si manifesterà anche grazie all’accordo che prevede l’impegno della Facoltà ad organizzare appuntamenti di divulgazione scientifica rivolti alla cittadinanza e corsi di formazione per le associazioni sportive cernuschesi (la Consulta dello Sport di Cernusco sul Naviglio ha già predisposto la prima traccia di argomenti su cui lavorare), nonché a mettere in rete tra i propri studenti opportunità di tirocini all’interno delle associazioni della nostra città disponibili a questo percorso».