“Cernusco rinasce”: torna la fiera di San Giuseppe dopo due anni di stop per la pandemia

Cernusco sul Naviglio 10 marzo 2022 – Si svolgerà domenica 20 marzo la Fiera di San Giuseppe, l’appuntamento di festa della città di Cernusco sul Naviglio giunto al suo novantanovesimo anno e che scandisce l’inizio della primavera mettendo in vetrina esperienze, idee ed eccellenze, per un fine settimana destinazione di un pubblico numerosissimo di visitatori.

“Il tema di quest’anno sarà ‘Cernusco rinasce’ – spiega il Sindaco Ermanno Zacchetti – : dopo due edizioni cancellate dalla pandemia, lo scorso gennaio avevamo messo in moto la macchina organizzativa, dando un occhio all’andamento dei contagi e scommettendo sul suo miglioramento. Ora finalmente siamo pronti a goderci, seppur con tutte le attenzioni del caso, la nostra festa, momento anche simbolico di ripartenza e rinascita”.

Ad aprire il weekend di festa sarà come sempre la cerimonia di consegna dell’Onorificenza Civica ‘Il Gelso d’oro’ di giovedì 17 marzo alle ore 21 alla Casa delle Arti, appuntamento in cui l’Amministrazione comunale, a nome della comunità intera, ringrazierà quei cittadini o quelle realtà che per motivi sportivi, culturali, artistici e di impegno sociale si sono distinti ed hanno dato lustro al nome di Cernusco sul Naviglio (n.d.r nomi e motivazioni in fondo al comunicato). Quest’anno sarà il Bardaro Clarinettes Ensemble ad accompagnare in musica la cerimonia.

Ritornano al proprio posto gli appuntamenti tradizionali: il Lunapark, da mercoledì 16 a lunedì 21; il Giro delle 4 piazze nel pomeriggio di venerdì 18; le bancarelle per le vie e le piazze della città per tutta la giornata di domenica 20 marzo, insieme agli stand degli hobbisti e delle associazioni, all’esposizione dei pittori lungo il naviglio, alla sfilata della Banda de Cernüsc e molto altro. In accordo con Confcommercio, il tradizionale Concorso Vetrine quest’anno non prevederà premiazioni ma tutte le vetrine “vestite a festa” che parteciperanno verranno ringraziate con una pergamena, segno di unità in questa ripartenza.

A questo si aggiungerà una straordinaria occasione di bellezza. A 250 anni dalle prime vacanze estive in Villa Alari degli Arciduchi Ferdinando d’Asburgo e Beatrice d’Este, i lavori all’interno dello storico edificio si fermeranno per alcuni giorni e in alcune sale aperte a visite guidate (è necessario prenotarsi) sarà possibile vedere da vicino, da venerdì a domenica, l’avanzamento del cantiere che sta ristrutturando gli oltre 110 antoni e serramenti della villa, riportandoli al loro splendore. Inoltre, nella Sala dell’Armonia di Villa Alari saranno esposte per la prima volta le nove tavole con le rappresentazioni e le descrizioni di Villa Alari realizzate da Marc’Antonio Dal Re nel 1743 all’interno del suo lavoro sulle ville di delizia del milanese. Le opere sono state donate da un cittadino cernuschese al Comune di Cernusco sul Naviglio, entrando così a far parte del patrimonio storico e culturale della città.

“Un weekend di festa che ritorna – ha proseguito il Sindaco – ma che non può farci dimenticare i due anni di pandemia che abbiamo attraversato. In Municipio, dove nel weekend ci saranno l’Amministrazione in Villa e la domenica le iniziative del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, saranno esposti i disegni delle bambine e dei bambini che sono stati vaccinati contro il Covid-19 in Filanda, luogo che ha concluso proprio in questi giorni la sua funzione di Centro Vaccinale massivo sovracomunale e da dove è passata prima la speranza, poi la certezza della ripartenza”.

Venerdì 18, nel pomeriggio, verrà scoperta una targa presso la Filanda che ricorderà l’attività di vaccinazione svolta in quel luogo per 355 giorni; la sera, invece, il concerto alla Casa delle Arti di Livio Troiano insieme all’Ensemble Guarneri da Venezia, aperto a tutto il pubblico, sarà dedicato in particolare ai volontari e al personale sanitario che hanno operato in Filanda.

Sempre venerdì 18 due gesti simbolici segneranno la seconda Giornata Nazionale in memoria di tutte le vittime dell’epidemia da Covid-19: un momento di ricordo, la mattina, presso la cappella centrale del cimitero e, nel pomeriggio, la piantumazione di un albero della memoria al Parco dei Germani.

‘E non dimentichiamo nemmeno quello che sta accadendo in Ucraina – ha concluso il Sindaco – a cui guardiamo con angoscia, senza tentennamenti dalla parte della pace e con tutti i gesti concreti che stiamo mettendo in campo, personalmente e come comunità, per essere al fianco delle persone in fuga dalla guerra. Anche per questo ci è sembrato stonato festeggiare con i fuochi d’artificio il sabato sera, che abbiamo ritenuto opportuno rinviare più in là, convinti che non verrà meno la nostra voglia di ripartire insieme che questa edizione della Fiera di San Giuseppe porta con sé’.

 

Gelso d’oro – i premiati e le motivazioni

MARIO MANZONI – Perché ultimo rappresentante in vita della lotta partigiana nella nostra città, appartiene ad una generazione che ha combattuto in maniera attiva l’oppressione nazi-fascista consegnandoci un’Italia libera e democratica e gestendo la liberazione della nostra città in maniera non cruenta. È stato costante protagonista della vita di Cernusco sul Naviglio nel dopoguerra, dando disponibilità di tempo e valorizzando le proprie peculiarità nell’associazionismo locale, sempre in contatto con le nuove generazioni per la salvaguardia della memoria delle radici più profonde della nostra vita democratica.

SERGIO POZZI – Per il suo contributo di testimone attento alle vicende della nostra città ed in particolare della lunga storia degli oratori di Cernusco sul Naviglio, conservate in modo impeccabile attraverso un archivio di materiale iconografico e documentale pluridecennale che costituisce un pilastro della memoria storica della nostra comunità, unito ad un impegno civile costantemente teso alla difesa dei beni comuni.

FABRIZIO GATTI – Per essersi distinto a livello nazionale nel giornalismo investigativo di inchiesta, nella cronaca, nella scrittura di romanzi giornalistici di tiratura internazionale ed essere diventato un punto di riferimento per tutti i dibattiti scientifici e giornalistici nel terribile periodo della pandemia. Sempre attivo con la propria famiglia nella partecipazione concreta alla vita e alle attività della nostra città.

FRANCO BONINI – Per aver svolto con grande professionalità per tanti anni il suo compito di medico di base a Cernusco sul Naviglio, con immensa passione rivolta costantemente all’aiuto degli altri, alla comprensione, al completo rispetto del paziente e delle sue necessità. Colpito dal Covid nella sua fase più cruenta, non appena ha potuto con immensi sforzi ha ripreso la propria attività, con assoluto altruismo e umiltà.