Cernusco Sul Naviglio, 23 aprile 2021 – L’ecomostro del mai terminato albergo Melghera, che doveva entrare in funzione per i Mondiali di calcio di Italia 90 ma che da allora ha rappresentato solo uno sfregio nel panorama urbano della città di Cernusco sul Naviglio, ha fatto un importante passo avanti verso la demolizione.

Dopo la presentazione di un progetto da parte di alcuni operatori cernuschesi, gli uffici comunali hanno lavorato per non perdere l’occasione di riqualificare un’area deturpata da oltre 30 anni e proprio in questi giorni si è conclusa la fase preliminare con l’approvazione delle linee guida per la progettazione architettonica che rispetterà le indicazioni del PGT della nostra città.

In particolare, dei circa attuali 100mila metri cubi edificati dell’Ecomostro su un’area di 33.500 metri quadri, circa 66mila metri cubi (quelli più a ovest) saranno abbattuti per lasciare spazio a 33mila destinati a residenze e 33mila restituiti a verde, mentre i rimanenti – strutturalmente ancora integri – rimarranno in piedi per diventare, riadattati, una RSA.

‘Stiamo per vivere un momento storico per la nostra città – ha dichiarato il Sindaco, Ermanno Zacchetti – e sono davvero soddisfatto di poter consegnare la soluzione ad un problema che si trascina da oltre 30 anni, riqualificando un’area e l’intero quartiere che la include, migliorando la qualità di vita delle persone che lo abitano. Voglio ringraziare l’Assessore Paolo Della Cagnoletta e gli uffici comunali per lo straordinario lavoro che hanno compiuto, consapevole che altri passaggi ci attendono ma con l’evidenza che la strada che ci porterà all’abbattimento dell’ecomostro appare ora più in discesa’.

Le linee guida definiscono diversi aspetti, fondamentali per dettare  come la risoluzione del problema dell’albergo Melghera riqualificherà l’intero comparto. Tra le principali, viene prima di tutto ribadita la centralità prospettica e funzionale del cannocchiale verde a sud, che potrà rimanere con destinazione agricola o prevedere una evoluzione in area boschiva e fruibile. Viene poi prevista il collegamento nord-sud dell’area da riqualificare con un attraversamento pedonale e una piazzetta pubblica posta sul alto sud. Le linee guida ridefiniscono poi sia la viabilità di accesso al quartiere, con una rotatoria all’altezza dell’intersezione con via Kolbe e una in entrata su via Melghera, sia della viabilità interna all’ambito in questione, ribadendo la stessa via Melghera come asse principale di collegamento anche ciclabile e aprendo ad una circolarità viabilistica del quartiere con l’eliminazione dei paletti che fino ad oggi hanno confinato il comparto abitativo a ovest. Sono infine definiti i riferimenti architettonici nei quali spicca l’indicazione di importanti presenze di vegetazione sui terrazzi degli edifici residenziali che saranno edificati.

Al fianco del percorso tecnico-progettuale, non è mancato quello che ha visto l’Amministrazione Comunale condividere i vari passi di avanzamento con il comitato di quartiere nato nell’autunno 2018 per farsi parte attiva sul tema della riqualificazione dell’albergo Melghera e che ha visto una costante informazione sugli sviluppi che venivano via via concretizzati con l’operatore.

“Siamo contenti di aver fatto un passo decisivo verso la soluzione di una brutta pagina dell’urbanistica cernuschese – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Paolo Della Cagnoletta -. Perché Cernusco si merita solo cose belle. Mi piace pensare che sarà il simbolo di una ripartenza dopo tutte le difficoltà che stiamo vivendo”

Ora Comune ed operatore possono affrontare la seconda parte dell’istruttoria. Spetta, infatti, all’operatore presentare il piano che una volta approvato condurrà al convenzionamento. Obiettivo: demolizione entro il 2021.