Il Sindaco Ermanno Zacchetti ha ricevuto i rappresentanti di Legambiente sul tema dell’ipotesi di progetto dell’impianto di triturazione da realizzare a Cernusco sul Naviglio
Il Sindaco Ermanno Zacchetti ha ricevuto i rappresentanti di Legambiente sul tema dell’ipotesi di progetto dell’impianto di triturazione da realizzare a Cernusco sul Naviglio
Data: 29 agosto 2019
Si è svolto ieri l’incontro tra il Sindaco di Cernusco sul Naviglio, Ermanno Zacchetti, richiesto dai rappresentanti di Legambiente Martesana, per un confronto in merito al progetto dell’impianto di triturazione da realizzare sul territorio di Cernusco sul Naviglio al confine con la zona industriale di Bussero.
‘”La notizia del posizionamento dell’impianto – ha dichiarato il Sindaco di Cernusco sul Naviglio, Ermanno Zacchetti – ha suscitato nelle scorse settimane una serie di preoccupazioni da parte dei cittadini di Bussero e di Cassina de’ Pecchi sui possibili effetti in termini di pericolosità dei rifiuti trattati, traffico, rumore e polveri generati a seguito del processo di lavorazione previsto. Il ruolo delle istituzioni locali è proprio quello di garantire che la salute dei cittadini e lo sviluppo del territorio procedano di pari passo nel rispetto dei diritti e delle regole, anche attraverso l’azione degli organi deputati a valutazioni di carattere specifico sui vari temi, secondo quanto di competenza. ll nostro confronto con l’operatore non è mai mancato e come confermato ai rappresentanti di Legambiente, proseguirà a breve con un nuovo incontro di approfondimento, anche alla luce di quanto emerso dal territorio, per garantire i diritti di tutti”
Nell’incontro è emersa prima di tutto una unanime valutazione positiva sulla natura degli impianti di triturazione, che non è una tipologia di lavorazione pericolosa (tratta materiale di scarto da lavorazioni edili) ed è in linea con un’idea di economia circolare poiché permette di poter riutilizzare il materiale di scarto in modo immediato e con spostamenti limitati rispetto a dove viene prelevato e successivamente lavorato
“La decisione di realizzare l’impianto è stata presa dall’operatore privato su un terreno di proprietà in conformità con il Piano di Governo del Territorio di Cernusco sul Naviglio – ha tenuto a sottolineare il Sindaco Ermanno Zacchetti -. La sua valutazione di compatibilità in termini di impatto ambientale è, quindi, come da procedura nelle mani di Città Metropolitana, competente in materia, che potrà respingerlo, accoglierlo o subordinarne la realizzazione a specifiche prescrizioni che garantiscano la qualità della vita del territorio”.
In merito al traffico generato, la stima sulla base della portata massima dell’impianto indica una percorrenza di punta di 30 furgoni e 15 camion al giorno.
Per quanto riguarda infine l’impatto acustico e di possibili polveri generate, il progetto presentato dall’operatore privato prevede l’insediamento su un’area interclusa adiacente alla zona industriale di Bussero, mentre per il resto è circondato da campi agricoli attualmente sfruttati a seminativo e da un’area abbandonata che dividerebbero l’impianto per diverse centinaia di metri dal tessuto urbano di Cassina de Pecchi e ancor più di Ronco. Inoltre, il progetto prevede alcune misure di mitigazione che Città Metropolitana dovrà valutare se sufficienti o meno quali: la realizzazione di una barriera vegetale lungo i lati nord ovest e sud dell’area; la predisposizione di una barriera fonoassorbente per abbattere le emissioni sonore; l’esecuzione di un’ulteriore verifica degli impatti acustici, a impianto avviato, al fine di verificare le misure di mitigazione adottate ed eventualmente procedere con delle ulteriori integrazioni; la costruzione di un impianto di abbattimento polveri; l’utilizzo, in periodi particolarmente siccitosi, di un cannone di nebulizzazione d’acqua da poter utilizzare nei vari settori dell’impianto; la pulizia delle ruote dei mezzi in uscita dal sito.
“In attesa delle risposte che arriveranno da Città Metropolitana – ha concluso il Sindaco – ho dato la mia disponibilità a proseguire nel dialogo costruttivo e di confronto sia con l’operatore, come già avviene da settimane, sia con i rappresentati dei comitati e i Sindaci dei Comuni interessati, consapevole e convinto che il nostro territorio inteso come area della Martesana, ha necessità di un confronto ampio per poter essere tutelato: sui temi ambientali è un bene potersi confrontare in modo reciproco delle decisioni che possono avere ripercussioni sui Comuni limitrofi”.
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