Danni all’ingresso del BiciPark: l’appello su Facebook spinge i giovani ad assumersi la responsabilità del danno

Danni all’ingresso del BiciPark: l’appello su Facebook spinge i giovani ad assumersi la responsabilità del danno
Danni all’ingresso del BiciPark: l’appello sul profilo Facebook del Comune spinge i giovani ad assumersi la responsabilità del danno
CERNUSCO SUL NAVIGLIO, 28 gennaio 2015 – Controllo del territorio, il sistema di videosorveglianza, associato a una comunicazione attraverso i social media centrano l’obiettivo: i giovani che si sono resi responsabili dei danni all’ingresso del Bicipark si sono presentati insieme ai loro genitori alla Polizia locale.
La vicenda ha avuto inizio la scorsa settimana, quando le telecamere del sistema di videosorveglianza comunale avevano registrato il danneggiamento del cancelletto in vetro di ingresso del parcheggio destinato alle biciclette accanto alla stazione della metropolitana. Dopo ponderata riflessione il sindaco Eugenio Comincini e il comandante della Polizia locale avevano deciso di pubblicare nel pomeriggio di giovedì 21 gennaio sul profilo Facebook di Villa Greppi i frame (con volti e elementi riconoscibili oscurati per rendere irriconoscibili i soggetti) del video che ritraevano l’accaduto.
Un appello, quello pubblicato dall’amministrazione comunale, in cui si chiedeva ai responsabili del danno o a chi aveva visto qualcosa che potesse aiutare le indagini, di mettersi in contatto con la Polizia Locale. Nel pomeriggio di venerdì 22 gennaio due dei ragazzi presenti durante quello che è stato poi identificato all’incirca come un incidente, si sono presentati in Comune chiedendo di parlare con il Sindaco, che li ha immediatamente ricevuti e a cui hanno raccontato come erano andate le cose precisando che il responsabile, essendo impegnato a scuola, non poteva essere con loro ma si impegnava a sua volta recarsi al comando di Polizia locale il lunedì seguente. Successivamente, l’autore del fatto accompagnato dai genitori e insieme agli amici che erano con lui, si è quindi spontaneamente presentato alla Polizia Locale per spiegare l’accaduto. “Da quanto emerso dalle dichiarazioni rese e dal conforto delle immagini è possibile ricondurre l’accaduto ad un evento accidentale, privo di preventiva volontà di voler procurare danni – spiega il comandante Silverio Pavesi – e, sebbene inizialmente l’autore e i suoi amici si siano dati alla fuga, probabilmente spaventati per l’accadimento, con senso di responsabilità e guidati correttamente dai genitori, si sono presentati raccontando l’accaduto e dicendosi pronti al risarcimento del danno, dimostrando maturità a fronte della giovane età, che sicuramente stride con quanto scritto in questi giorni”.
“In una città dove periodicamente avvengono danneggiamenti che rimangono anonimi, sia che siano essi voluti o accidentali – spiega il sindaco Eugenio Comincini -, registrare la presa di coscienza e la maturità dimostrata da questi giovani ragazzi è sicuramente un fattore positivo e un buon segnale per il futuro, che ha riscattato i soggetti coinvolti dalle eccessive affermazioni o epiteti apparsi in questi giorni su social network e su alcuni media locali. Facebook e i social in generale sono ‘piazze’ in cui non sempre si trovano buoni esempi da seguire, ma questa vicenda dimostra, oltre che il buon funzionamento del sistema di controllo della nostra città, anche il fatto che in casi come questo i social possono diventare strumento di educazione per spingere i giovani a prendere coscienza delle proprie responsabilità e trarne insegnamento”.