La Consulta della Cultura ha un nuovo presidente

La Consulta della Cultura ha un nuovo presidente
Data: 18 marzo
Passaggio di consegne nella Consulta della Cultura. Simone Dossi, 31 anni, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), è il nuovo presidente che succede a Roberto Codazzi. Nuovo vicepresidente, in sostituzione di Raffaella Galli, è invece Mario D’Avino, 34 anni, dell’Associazione Futura. L’elezione è avvenuta lunedì 9 marzo, durante l’assemblea della Consulta. Eletti anche due nuovi membri del direttivo, Andrea Calvanelli (Operazione Cachoeira De Pedras) e Alessandra Di Bonito (Pro Loco Cernusco), che affiancheranno i membri già in carica: Luciano Bruna (Lions Club Cernusco), Daniele Formenti (CAI), Sebastiana Pelleriti (UDI), Angela Chiarella (Commissione Biblioteca), Gerardo Giacomazzi (rappresentante della maggioranza del Consiglio comunale) e Fabiana Di Modugno (rappresentante dell’opposizione del Consiglio comunale). Partecipa al direttivo come invitata permanente anche Rita Zecchini, Assessore con delega alle Culture e agli Strumenti di partecipazione. Compito di presidente, vicepresidente e direttivo è quello di dare rappresentanza non alla propria associazione di provenienza, ma a tutto quanto il ricco mondo dell’associazionismo culturale cernuschese.
“Un vivo ringraziamento al presidente uscente Roberto Codazzi che ha lavorato con impegno e passione”, ha dichiarato l’Assessore Zecchini. “Colgo l’occasione per ringraziare anche Raffaella Galli già presidente nella precedente consulta e vice presidente nell’attuale. Rivolgo gli auguri di buon lavoro al nuovo presidente Simone Dossi. Sono certa – ha proseguito – che si lavorerà in continuità con la gestione precedente e con grande spirito di cooperazione e innovazione. Dalle parole del neopresidente è emersa grande positività e volontà di portare idee nuove e stimolanti per dare slancio alla crescita culturale della nostra città”.
Nel presentarsi all’assemblea, Dossi ha indicato tra le priorità della Consulta la partecipazione alla stesura del regolamento di gestione della nuova Casa delle associazioni. Scade infatti il 31 marzo il bando per l’assegnazione di spazi all’interno dell’ex centro Cariplo. “Un passaggio importante – ha sottolineato Dossi – che porterà le associazioni a conoscersi meglio e a interagire in modo sempre più stretto, grazie alla condivisione di una nuova Casa comune”. Su questo e su altri fronti la Consulta proseguirà con il lavoro avviato durante il mandato di Roberto Codazzi e Raffaella Galli, per facilitare il rapporto tra le associazioni e l’amministrazione comunale e per favorire l’incontro tra le diverse associazioni.
Organo consultivo e propositivo del Comune, la Consulta della cultura “contribuisce alla promozione e partecipazione democratica del mondo culturale cittadino”, secondo quanto afferma il Regolamento istitutivo approvato dal Consiglio comunale sei anni fa. La partecipazione alla Consulta è aperta a tutte le associazioni di carattere culturale iscritte nella specifica sezione del Registro comunale delle associazioni.