“Adriano Olivetti – un secolo troppo presto”

“Adriano Olivetti – un secolo troppo presto”
Data: 7 gennaio
Il 17 gennaio alle 18 presso la Casa delle Arti la serata-evento per riflettere sul legame tra attività produttive e città
Esplorare ed immergersi nella storia e nel pensiero di Adriano Olivetti attraverso mostre, racconti, musica e teatro per ripensare il futuro. Con questo obiettivo il Comune di Cernusco sul Naviglio, in collaborazione con la società Y-Tech s.r.l. di Milano e con il sostegno del Mandamento di Melzo dell’Unione Commercianti, ha organizzato per sabato 17 gennaio dalle 18 alle 23 alla Casa delle Arti, la serata-evento “Adriano Olivetti – un secolo troppo presto”. L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto VALOREinCOMUNE, il programma di marketing territoriale che da oltre un anno sta coinvolgendo circa 50 esercenti e professionisti della nostra città in una importante esperienza di cooperazione, alla ricerca di modi innovativi per affrontare la crisi, lavorando insieme con spirito di collaborazione: sono ormai 4.000 i sottoscrittori della card che permette di accumulare sconti ogni volta che si effettuano acquisti nei negozi della città.

L’azienda Olivetti di Ivrea era il cuore produttivo di una comunità-laboratorio progettata per essere concreta ispirazione per un futuro sociale e sostenibile. Adriano Olivetti, infatti, aveva sognato e poi costruito una comunità “concreta”, in cui la fabbrica era un luogo bello, in grado di creare e distribuire ricchezza. Una visione rivoluzionaria e scomoda nell’Italia degli anni ’50 e ’60, gli anni della Guerra Fredda, distante e in alcun modo riconducibile alle ideologie dominanti. Una vicenda di ricca di umanità, passione, emozione e curiosità.

“Abbiamo lavorato all’organizzazione di questo evento – ha dichiarato Ermanno Zacchetti, Assessore al Commercio e alle Attività Produttive – con l’idea di aprire questo nuovo anno con una riflessione sul ruolo delle attività imprenditoriali (produttive o commerciali) nelle costruzione delle nostre comunità, consapevoli che esiste un legame che va certamente oltre il semplice rapporto economico. Proveremo a sviluppare questa riflessione, anziché con un convegno, attraverso una mostra e uno spettacolo pensati insieme ai commercianti della nostra città: è, a memoria, una prima volta per Cernusco e questo rende il tutto ancora più significativo. Olivetti è stato industriale, pensatore, editore, politico, urbanista: concepì la fabbrica come luogo in cui produrre bene e non soltanto beni, mezzo e non fine, cuore di una comunità nuova. Possiamo trarre dalla sua storia umana e professionale gli spunti per ri-generare il rapporto tra città e attività produttive e commerciali, in un momento storico così complicato come quello che stiamo vivendo?”.

Dalle ore 18, nel foyer della Casa delle Arti, aprirà i battenti la mostra sui prodotti che hanno fatto della Olivetti un modello di riferimento per l’industria e per il design mondiale: le macchine da scrivere (dalla “Lettera 22” usata da Montanelli, alla “Lettera 32” preferita da Bob Dylan, allo straordinario design della “Valentina”), le calcolatrici (la “Divisumma”, la calcolatrice più veloce del mondo) e persino la mitica “Programma 101”, il primo personal computer al mondo, inventato alla Olivetti dal gruppo di ricerca dell’Ing. Giorgio Perotto tra il 1962 ed il 1964. E poi documenti, immagini, video, libri e spiegazioni su come Adriano Olivetti abbia costruito relazioni di grande importanza col mondo della cultura e del design, con le attività commissionate a Ettore Sottsass, Costantino Nivola e tanti artisti e intellettuali che hanno contaminato e reso possibile questo altissimo grado di innovazione tecnica e sociale.

Il clou della serata sarà poi lo spettacolo “DIRECTION HOME – Viaggio nell’Italia di Adriano Olivetti” di e con Le Voci del Tempo (Marco Peroni, Mario Congiu e Mao ,) in programma alle 21, che racconterà in modo originale la storia di Adriano Olivetti ed il cambiamento culturale del nostro Paese, mescolando il racconto con il linguaggio visionario delle canzoni di Bob Dylan, inni di tutte le generazioni in lotta per i diritti civili: una storia di emozione, bellezza e grande suggestione. Uno spettacolo già messo in scena in centinaia piazze, teatri, rassegne nazionali, associazioni, scuole di tutta Italia e che ha anche ispirato anche una graphic novel, “Adriano Olivetti- Un secolo troppo presto”, per la sceneggiatura di Marco Peroni e i disegni di Riccardo Cecchetti (ed. BeccoGiallo), andato in ristampa dopo un solo mese.

“Nelle intenzioni – ha continuato l’Assessore Zacchetti – questa serata porta con sé la volontà di raccogliere la sfida a “valorizzare la comunità” come elemento reale, concreto, vitale, ricco di passioni e di possibilità per il futuro. Per questo stiamo lavorando perché ci possa essere un “dopo”. In particolare, appare interessante la possibilità di approfondire le tematiche e le riflessioni proposte dallo spettacolo per stimolare un’azione progettuale tra i giovani di Cernusco, per immaginare il futuro tra economia, innovazione, cultura e società. Per questo è in cantiere un contest – dal nome indicativo [RI]Generazioni in movimento – con lo scopo di promuovere la partecipazione e il protagonismo dei giovani su questi temi, i cui dettagli contiamo di annunciare a breve”.