“S(l)egati” e Lalla Romano al centro degli eventi del fine settimana

“S(l)egati” e Lalla Romano al centro degli eventi del fine settimana
Data: 20 novembre
Sono due le iniziative di rilievo programmate dall’Assessorato alle Culture per questo fine settimana. Venerdì 21 novembre, alle 21, nell’ambito della rassegna di teatro solidale “Indignarsi non basta” alla Casa delle Arti di via De Gasperi, 5 è di scena “(S)legati”, la rappresentazione di Mattia Fabris che mette in evidenza ciò che accadde nel 1985 agli alpinisti inglesi Joe Simpson e Simon Yates.
La vicenda al centro dello spettacolo è stata raccontata dallo stesso Yates nel libro “Touching the void” pubblicato nel ’98. Simpson e Yates, dopo esser stati i primi al mondo a raggiungere la parete ovest della cima del Siula Grande (quota 6536 metri), nelle Ande peruviane, iniziano la discesa. Doveva essere la fase più semplice, ma tutto si trasformerà in tragedia. Simpson cade in un crepaccio e si rompe una gamba. Sono a 5800 metri d’altitudine. Yates, dopo aver cercato faticosamente di portarlo al campo base, prenderà una decisione terribile per riuscire a salvare almeno la propria vita: tagliare la corda che li lega insieme, lasciando l’amico al suo destino. In scena Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris raccontano questa storia: è una vicenda di amicizia e avventura, al di là dei limiti umani. L’ingresso è gratuito.
Il giorno dopo, sabato 22, alle 16, in Biblioteca, con ingresso da via Cavour 51, sarà la volta di “Lalla Romano e Emily Dikinson”, il secondo appuntamento della rassegna “Scrittura al femminile”, curata dal fotografo e giornalista Antonio Ria, compagno di vita e di lavoro di Lalla Romano nei suoi ultimi anni di vita. La passione per la poesia e il culto di Emily Dickinson appaiono evidenti in tutte le raccolte di versi pubblicate nel tempo da Lalla Romano: da Fiore (1941) a L’Autunno (1955) e a Giovane è il tempo (1974). In esse la suggestione della grande poetessa americana, la sua profondità e la sua intensità affiorano come un fiume carsico dai testi della scrittrice piemontese.