Le precisazioni del Comune sull’utilizzo della sala mensa della scuola di via Don Milani da parte dell’Associazione “Riccardo Pampuri”
Le precisazioni del Comune sull’utilizzo della sala mensa della scuola di via Don Milani da parte dell’Associazione “Riccardo Pampuri”
Data: 26 giugno
In merito all’avvenuto utilizzo del salone mensa della scuola di via Don Milani avvenuto il 21 giugno scorso da parte dell’Associazione “Riccardo Pampuri” ed in seguito alle polemiche che si sono registrate sui social network sia per la messa a disposizione di una struttura pubblica per una iniziativa privata, sia perché la struttura stessa sarebbe stata lasciata sporca ed in cattive condizioni, il Comune intende far alcune precisazioni. L’autorizzazione per l’utilizzo degli spazi era stata disposta dal Dirigente del Settore Servizi Scolastici in data 5 giugno e comunicata ai richiedenti in data 17 giugno, in seguito alla richiesta avanzata lo scorso 20 maggio dal presidente dell’Associazione, Giuseppe Colombo, per “l’utilizzo del salone mensa di via don Milani (no cucine) per il giorno 21 giugno 2014 dalle ore 17 alle ore 2 del 22 giugno 2014 per la festa dei battesimi che si terrà alle ore 21. I bambini coinvolti sono 23 di cui 16 di rito ortodosso e 7 di rito cattolico”. Il Sindaco e l’Assessore all’Educazione non sono stati affatto informati dell’istanza presentata; la concessione degli spazi pubblici di regola è di competenza dei Dirigenti e pertanto non è previsto il consenso né del Primo cittadino, né della Giunta né tantomeno quello del Consiglio Comunale: ogni richiesta di spazi pubblici, infatti, si ferma sul tavolo dei vertici amministrativi (e non politici) di Villa Greppi e ciò vale per l’uso di spazi secondo le regole le tariffe definite; in questo caso, però, non essendo stabilito né le modalità d’uso dello spazio richiesto né il corrispettivo economico, era necessario che il Dirigente informasse ed investisse la Giunta della richiesta – come già accaduto in altre circostanze riguardanti altri spazi ed altre iniziative – in modo da avere gli indirizzi da applicare. Il Sindaco Eugenio Comincini tiene inoltre a precisare: “Era doveroso che venissimo informati della richiesta: avremmo così espresso un parere contrario alla messa a disposizione di uno spazio pubblico per una iniziativa privata che ha visto coinvolto un rilevante numero di persone, tanto più che in quegli ambiti si sta svolgendo il centro estivo comunale. Non si trattava – ha continuato il Primo cittadino – di valutare se la richiesta fosse stata avanzata per un’iniziativa che vedeva coinvolte famiglie rom, quanto piuttosto sulla evidente inopportunità di mettere a disposizione spazi pubblici per iniziative private”. Per questa ragione il Sindaco ha chiesto al Dirigente competente di riferire le ragione di questa condotta, riservandosi di assumere gli eventuali provvedimenti in merito, cosi da evitare che situazioni simili possano ripetersi in futuro. Il Comune infine, dopo le opportune verifiche, ha potuto constatare che l’Associazione “Riccardo Pampuri”, ha comunque provveduto a sistemare e ripulire gli spazi usati così come le aree esterne.
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