Violenza sulle donne: il 12 maggio al Maggioni saranno presentati i risultati di un progetto svolto nelle scuole
Violenza sulle donne: il 12 maggio al Maggioni saranno presentati i risultati di un progetto svolto nelle scuole
Data: 9 maggio
Imparare a riconoscere la violenza maschile sulle donne nelle relazioni quotidiane ed impedire che si possano sviluppare comportamenti violenti. Questi gli obiettivi del progetto “Altre relazioni sono possibili. Contro la violenza maschile sulle donne”, i cui risultati saranno resi pubblici lunedì 12 maggio alle 17 in un incontro che si terrà all’Auditorium Maggioni, voluto dal Comune in collaborazione con l’UDI (Unione Donne in Italia) e sviluppato con i ragazzi delle scuole medie.
“La violenza maschile contro le donne – ha dichiarato l’Assessore all’Educazione e alle Pari Opportunità Rita Zecchini – si sconfigge solo toccando le corde profonde della relazione tra uomo e donna: nutrendola di concetti come uguaglianza, amore, bellezza. La violenza – prosegue l’Assessore – cessa imparando ad amare la libertà delle donne come valore universale, bene comune e fonte di gioia per tutti. Per queste ragioni l’iniziativa che abbiamo portato avanti con l’UDI è stata inserita nel Piano per il Diritto allo Studio. Il mio obiettivo – conclude l’Assessore Zecchini – è di continuare a lavorare con le scuole e nel territorio coinvolgendo soprattutto le giovani generazioni perché è su di loro che dobbiamo puntare per ottenere un reale cambiamento culturale”
Il progetto nasce dalla considerazione che oggi in Italia una donna su tre ha subito la violenza maschile nel corso della sua vita. Spesso si tratta di una violenza che assume forme diverse: fisica, sessuale, psicologica ed economica. Il più delle volte gli autori sono gli uomini più vicini, in famiglia , partners o ex-partners. Il collegamento tra la violenza maschile sulle donne e le relazioni più intime ha così spinto il Comune ad intervenire, attraverso l’UDI, per sensibilizzare e promuovere relazioni non violente a partire proprio da quelle affettive.
Con gli studenti delle terze medie si sono realizzati dei laboratori costituiti da momenti informativi e di discussione (anche con i ragazzi separati in gruppi tra maschi e femmine stimolati dalla visione o dalla lettura di materiali di diverso tipo come web, giornali e video) per far emergere e per esplorare i loro sentimenti che spesso possono costituire dei semi di violenza o di libertà dalle relazioni violente.
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