Warhol, Kandinsky e i Leonardeschi protagonisti in Biblioteca

Warhol, Kandinsky e i Leonardeschi protagonisti in Biblioteca
Data: 6 febbraio
Dal 14 febbraio tornano gli appuntamenti di “Contaminazioni d’arte”
Chantal Martinelli, Claudia Torriani ed Elisa Grassi riprendono il percorso, avviato ormai da quasi due anni di “Contaminazioni d’arte”. Dal 14 febbraio al 4 aprile in Biblioteca, sempre alle 21, tre nuovi appuntamenti dedicati ad artisti di fama internazionale.
“Sulla scia del successo della stagione scorsa – ha dichiarato l’Assessore alle Culture Rita Zecchini – il programma è stato pensato anche per quest’edizione come un viaggio, una visita virtuale nelle migliori pinacoteche del mondo: uno stimolo a conoscere la vita e le opere degli artisti più prestigiosi della storia dell’arte. Si tratta – ha proseguito – di un’iniziativa che ha raccolto molti apprezzamenti per la qualità e la cura dell’esposizione e che ha raggiunto l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico all’arte. Uno stimolo – ha concluso l’Assessore Zecchini – ad esplorare sempre più il mondo dell’arte che ci impegnerà a raccogliere idee per un progetto che coinvolga anche giovani artisti e discipline che potranno dialogare e interagire”.
Protagonista del primo appuntamento “Warhol e la pop-Art”. Dopo la rivoluzione astratta operata dai pittori della generazione precedente, i manifesti pubblicitari rivisitati da Andy Warhol ed i fumetti di Roy Lichtentein riportano con forza sulla scena artistica il linguaggio figurativo, rielaborato in maniera completamente nuova.
Il secondo incontro è, invece, in programma il 14 marzo: “Wassily Kandinsky – La ‘Rivoluzione Russa’ della pittura”. La vicenda artistica e biografica di Kandinsky è come un avvincente romanzo. Formatosi nel cuore dell’Impero zarista, con il distacco dai luoghi delle sue origini, giungerà a scelte radicali fino all’invenzione della pittura astratta. Cambierà profondamente il suo rapporto con l’arte e con il mondo che intorno ad essa si andrà consolidando, lontano dalle avanguardia del suo paese, ma anche, in qualche modo, dall’Europa occidentale che lo ospita.
Al centro dell’ultimo appuntamento “Luini e i Leonardeschi lombardi – All’ombra del maestro”. 1842: Leonardo da Vinci arriva alla corte degli Sforza. Intorno al Maestro si raccoglie un gruppo di giovani pittori ansiosi di apprendere da lui. Non tutti raggiungeranno la fama ma alcuni di loro sapranno fare tesoro di quest’occasione e la sapranno rielaborare in un linguaggio nuovo e personale che farò di loro i massimi rappresentanti del Rinascimento lombardo.