Zacchetti: “Il calcio a Cernusco restera’ vivo”

Zacchetti: “Il calcio a Cernusco restera’ vivo”
Data: 11 luglio
L’Assessore allo Sport Ermanno Zacchetti torna sulla vicenda relativa alla non assegnazione degli impianti sportivi comunali, per la stagione 2013/2014 all’AC Cernusco.
Come ho scritto la settimana scorsa, la decisione di non assegnare le strutture sportive comunali all’attuale Dirigenza dell’AC Cernusco per la stagione 2013/14 è un segnale per il mondo del calcio nella nostra città. Una scelta non facile, con un amaro finale che, pensando alla generosità gratuita di allenatori e volontari, pesa ancora di più sulle scelte compiute dal gruppo dirigente dell’Associazione.
Come ho detto ai genitori dei ragazzi che mi hanno chiamato, la pratica calcistica a Cernusco è e resterà viva, anzi proprio ora è tempo di ricostruire. Mentre scrivo sono passati solo pochi giorni dalla decisione e dalla mia lettera pubblica; d’altra parte mi rendo conto che i tempi per far partire la nuova stagione sono strettissimi.
Ho apprezzato la disponibilità espressa pubblicamente lo scorso lunedí dall’Associazione Città di Cernusco e dal suo Presidente Addeo di consentire una continuità sportiva alle squadre nelle iscrizioni e nei rapporti con la Federazione. L’Amministrazione Comunale farà la sua parte per sostenere questo sforzo e incontrerò il presidente dall’Associazione Città di Cernusco la prossima settimana.
La strada imboccata porta più in alto: ricostruire un’offerta calcistica a Cernusco all’altezza della storia di questa disciplina in città. Per far questo ritengo necessario si debba ripartire dal settore giovanile.
Io ho potuto vivere un’epoca, non più tardi di 20 anni fa, nella quale giocare a calcio nel Cernusco era un privilegio e un traguardo inseguito non solo dai ragazzi della nostra città ma anche dai paesi limitrofi; in cui la dirigenza era cosí forte da riuscire a coinvolgere la città intera intorno alla squadra di calcio di Cernusco; nella quale Cernusco era “la città dei liberi” – Scirea, Galbiati e Tricella – protagonisti in Serie A e in Nazionale. Questo è il nostro sogno in una città nella quale il calcio – come in tutta Italia – rimane lo sport più praticato.
Intorno a questa idea – che da qualche giorno sto raccontando in giro per capire se potesse avere un senso – conto di raccogliere nelle prossime settimane la disponibilità e il sostegno (già ne ho ricevuti) sia da parte di chi ha fatto la storia del calcio a Cernusco, sia di genitori pronti a mettersi in gioco da protagonisti a sostegno della crescita sportiva e umana dei figli: storia e futuro del calcio a Cernusco riuniti intorno al progetto per costruire la nuova generazione calcistica in città. Lancio in particolare l’appello ai protagonisti storici ed agli appassionati del calcio a Cernusco, perché mi piacerebbe davvero che possano essere – nelle forme che riterranno opportune – i volti di questo rilancio insieme a tante altre persone che vorranno essere della partita.
Un’ultima nota sulle strutture. Poiché uno sport educativo passa anche da strutture adeguate e ben gestite, questo progetto va di pari passo con l’ultimo tassello di sviluppo del centro sportivo di via Buonarroti che nelle intenzioni dovrà portare – tra l’altro – a spazi non più condivisi tra calcio e “discipline pesanti” come rugby e football americano, difficilmente compatibili nelle modalità d’utilizzo del manto erboso. La realizzazione di questo passaggio avverrà nel giro di due-tre anni con il prossimo bando gestionale/costruttivo, ma già fin d’ora l’impegno dell’Amministrazione è quello di garantire la migliore soluzione organizzativa degli spazi e una manutenzione adeguata in modo da migliorare la situazione esistente del terreno di gioco. Per questo non escludo – ma vorrei prima parlarne con le Associazioni interessate – che il calcio possa trasferirsi (a quel punto in maniera esclusiva) già da Settembre nel vecchio stadio per lo svolgimento delle partite, lasciando il Gaetano Scirea ad un uso sportivo polifunzionale (rugby, football americano, atletica).
L’Assessore allo Sport
Ermanno Zacchetti