Presto uno striscione sulla facciata di Villa Greppi per dire stop al femminicidio

Presto uno striscione sulla facciata di Villa Greppi per dire stop al femminicidio
Data: 30 maggio
Zecchini: “Tutti si devono impegnare per sconfiggere questi fenomeni”
L’escalation di violenza perpetrata dagli uomini nei confronti delle donne, che sta investendo il nostro Paese, ha fatto suonare un campanello d’allarme anche in Comune. L’Assessore all’Educazione e alle Pari Opportunità Rita Zecchini, da sempre impegnata nella lotta alla violenza sulle donne, farà posizionare uno striscione sulla parte di Villa Greppi che si affaccia in piazza Unità d’Italia con su scritto “STOP AL FEMMINICIDIO”.
“Purtroppo i fatti di queste ultime settimane che hanno coinvolto anche persone giovanissime – ha dichiarato l’Assessore Zecchini – ci dicono che tutti si devono impegnare per sconfiggere questi fenomeni che sono vere e proprie stragi. La violenza contro le donne, ma aggiungerei anche contro l’omofobia, deve rappresentare una priorità della politica: occorre avere risorse per la prevenzione e offrire sostegni concreti ai centri antiviolenza”.
Il tema, sempre più sentito in Italia, è stato di recente anche oggetto di un provvedimento della Camera dei Deputati che ha effettuato il primo passo verso la ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne, siglata a Istanbul nel 2011. Si tratta di un importante documento, composto da 81 articoli, che rappresenta il primo strumento internazionale in grado di vincolare giuridicamente gli Stati alla tutela dei diritti delle donne. L’obiettivo è quello di dar vita finalmente a “un quadro normativo completo” capace di contrastare e prevenire qualunque tipo di violenza contro le donne, compresi gli abusi subiti tra le mura domestiche.
Il Comune di Cernusco, nel corso degli ultimi anni, ha svolto numerose iniziative per sensibilizzare sul problema. L’ultima in ordine di tempo si è tenuta nelle scuole (i cui risultati sono stati presentati lo scorso 29 maggio in Biblioteca) con il progetto denominato “Altre relazioni sono possibili. Contro la violenza maschile sulle donne”. Con gli studenti delle terze medie si sono realizzati dei laboratori costituiti da momenti informativi e di discussione (anche con i ragazzi separati in gruppi tra maschi e femmine stimolati dalla visione o dalla lettura di materiali di diverso tipo come web, giornali e video) per far emergere e per esplorare i loro sentimenti che spesso possono costituire dei semi di violenza o di libertà dalle relazioni violente.
“Con le scuole si è avviato un percorso importante – ha concluso l’Assessore Zecchini – tanto che sia gli insegnanti che gli studenti hanno chiesto di dare continuità al progetto il cui metodo è stato quello di rendere protagonisti i ragazzi per costruire consapevolezza e sconfiggere la violenza sul nascere toccando le corde profonde della relazione uomo-donna, nutrendola di concetti come rispetto, uguaglianza e amore”.