I bilanci da Oscar di PA e sanita’: la buona gestione comincia dalla contabilita’ trasparente

I bilanci da Oscar di PA e sanita’: la buona gestione comincia dalla contabilita’ trasparente
Data: 30 ottobre
L’Oscar di bilancio a Toscana, Genova, La Spezia, Castel Maggiore (Bo), Asl di Trento e Policlinico di Parma. Tra i finalisti anche il Comune di Cernusco sul Naviglio. Chiarezza sullo stato finanziario, bilancio sociale e comunicazione trasparente alla base del successo
Una contabilità da Oscar. In grado di mostrare con chiarezza lo stato finanziario dell’Ente, i programmi di investimento e i progetti realizzati ma anche il bilancio sociale delle attività, ossia del “come” le risorse investite abbiano prodotto beni e servizi di pubblica utilità. Il tutto comunicato con chiarezza agli stakeholder, che in questo caso sono proprio i cittadini. E’ quello che hanno mostrato di saper fare i 6 vincitori dell’”Oscar di Bilancio 2012” della Pubblica Amministrazione: la Regione Toscana, la Provincia di Genova, La Spezia per i Comuni Capoluoghi di Provincia, Castel Maggiore (Bo) per quelli non Capoluogo, la Asl di Trento e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
Finalista tra i Comuni non capoluogo anche Cernusco sul Naviglio. “Ricevere il premio è stato un motivo di orgoglio per noi e per l’intera città”, ha dichiarato il Sindaco Eugenio Comincini a margine della premiazione. “Grazie al nostro impegno nella gestione delle poche risorse disponibili siamo riusciti a realizzare un bilancio attento tagliando tutto ciò che si poteva tagliare. Per questo risultato ringrazio l’Assessore al Bilancio Maurizio Rosci che si è speso nella gestione del bilancio con competenza e passione e ringrazio anche gli uffici guidati dalla Dott.ssa Amelia Negroni. La volontà di trasparenza e il desiderio di rendere comprensibile all’intera città il nostro operato – ha concluso Comincini – ci ha mosso nella redazione di un bilancio sociale di mandato che è stato ritenuto valido e positivo strumento”. Per l’Assessore al Bilancio Maurizio Rosci, invece, “non arrivare primi quest’anno ci dà il giusto stimolo per tentare di vincere l’oscar il prossimo. Credo che essere stati scelti tra i primi tre Comuni italiani è già un bel traguardo. Visto il particolare momento di crisi che stiamo vivendo – conclude Rosci – ed i continui tagli agli enti locali e i vincoli imposti dal Patto di stabilità, il risultato raggiunto ci rende particolarmente orgogliosi”.
Un premio nato nel 1954 e organizzato dalla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, insieme ad Anci e Fiaso, la Federazione di asl e ospedali, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. I sei “campioni” sono stati votati da una Giuria altamente qualificata tra una lista di 16 finalisti, che a loro volta hanno superato una attenta selezione da parte delle Commissioni di segnalazione, che quest’anno hanno esaminato un numero di rendiconti superiore a quello degli anni passati.
In un momento storico che vede mettere sotto accusa la gestione degli enti locali, l’”Oscar di Bilancio 2012” dimostra dunque che esiste un parte consistente della Pubblica Amministrazione che funziona e riesce a conciliare il valore dell’autonomia con quello della responsabilità. Cominciando proprio con il presentare Bilanci corretti e trasparenti.
Come ha sottolineato anche Patrizia Rutigliano, Presidente di FERPI “Spesso si parla di Pubblica Amministrazione e dei suoi dipendenti solo per rimarcare atteggiamenti poco ortodossi. Come sempre, fa più notizia quello che non funziona e quello che non va. E questa eco mediatica non fa che mettere in cattiva luce un intero settore – peraltro fondamentale per il corretto funzionamento dello Stato – e non riconosce chi invece con grande senso civico fa il suo dovere. L’intento dell’Oscar di Bilancio è proprio questo: vogliamo ‘far notizia’ parlando di trasparenza e buone pratiche. Rimarcarle e fare in modo che possa continuare a svilupparsi un meccanismo virtuoso, capace di diffondersi rapidamente. Sono soprattutto le piccole realtà a mostrare coraggio nel sottoporsi al giudizio della Giuria. E questo coraggio si traduce in maggiore impegno e nella spinta a migliorarsi continuamente. L’auspicio, in tal senso, è che il loro approccio possa essere da stimolo per quanti ancora mostrano ritrosie e titubanze nell’aprirsi a un tipo di comunicazione diversa rispetto al passato”.
Tutto questo è vero anche nel campo della Sanità “In un momento difficile del SSN, soggetto a politiche di contenimento della spesa – afferma il Professor Elio Borgonovi, Presidente della Giuria dell’Oscar di Bilancio P.A. Aziende Sanitarie Pubbliche – si è voluto proporre un Oscar dei Bilanci per le aziende sanitarie territoriali e per le aziende ospedaliere che nel 2011 hanno risposto in modo migliore alle esigenze di proporre rendiconti comprensibili per un più vasto pubblico e non solo per gli esperti.”
“Per la prima volta – sottolinea il Presidente della FIASO, Giovanni Monchiero – l’Oscar di Bilancio ha dedicato dei premi specifici alla aziende sanitarie e a quelle ospedaliere e questo è particolarmente stimolante in un settore, come quello della sanità, sotto costante pressione finanziaria. Una buona rendicontazione, in grado di misurare le performance aziendali partendo dai costi di produzione dei servizi è infatti tanto più indispensabile quando un cattivo uso delle risorse minaccia di tradursi in un taglio dei servizi resi agli assistiti”. “ Un messaggio che è stato ben recepito da larga parte delle aziende sanitarie e ospedaliere, che nonostante partecipassero per la prima volta al Premio – precisa il Direttore di FIASO, Nicola Pinelli – hanno inviato un numero significativo di rendicontazioni, mostrando un ottimo livello di chiarezza e trasparenza comunicativa dei loro Bilanci”.
Un buon punto di partenza per espandere la cultura della “buona contabilità” nella PA, visto che già in passato i bilanci dei vincitori e dei finalisti hanno svolto un ruolo di guida per le altre amministrazioni, in particolare in quelle più piccole, come dimostra la più larga partecipazione dei Comuni non Capoluoghi, che hanno mostrato di possedere strumenti e capacità professionali per realizzare rendiconti efficaci anche sotto il profilo della comunicazione.
“In un periodo storico nel quale si è levata nel Paese un’ondata di indignazione contro gli sprechi e gli scandali della Pubblica Amministrazione, soprattutto degli enti locali – dice la Dottoressa Gherarda Guastalla Lucchini, Segretario Generale dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione – premiare delle amministrazioni pubbliche per la loro trasparenza e correttezza diventa un gesto controcorrente e, forse, coraggioso. Il messaggio che vogliamo lanciare è che non siamo tutti uguali. Un messaggio che oggi assume una valenza fondamentale.”
Di seguito la motivazione degli Oscar riferita al Comune di Cernusco sul Naviglio:
Il Bilancio e le relazioni tecniche molto approfondite forniscono sia un’ottima rendicontazione contabile sia l’evidenza di un buon equilibrio economico-finanziario complessivo.
Buono anche il Bilancio Sociale di mandato 2007-2011 che evidenzia ai vari stakeholder, e in particolare ai cittadini, le azioni intraprese e gli obiettivi raggiunti nel corso del mandato governativo.
Da segnalare l’attivazione di un canale di comunicazione diretto ed efficiente con gli stakeholder.