Tariffa rifiuti: per avviare i rimborsi dell’Iva serve un provvedimento statale altrimenti si dovrebbe aumentare la tariffa. E non conviene a nessuno

Tariffa rifiuti: per avviare i rimborsi dell’Iva serve un provvedimento statale altrimenti si dovrebbe aumentare la tariffa. E non conviene a nessuno
Data: 26 ottobre
“L’Iva pagata dai cernuschesi dal 2006 al 2009 – dal 2010 non viene più pagata – con la Tariffa di Igiene Ambientale è stata versata all’erario e non è più nella dispobilità della Cernusco Verde. Affinchè possa essere rimborsata ai cittadini serve un provvedimento dello Stato che trasferisca alla società partecipata del Comune di Cernusco sul Naviglio le quote precedentemente versate”.
Così i vertici della Cernusco Verde prendono posizione rispetto ad alcune notizie apparse nei giorni scorsi sui giornali locali im merito agli effetti della sentenza n. 3756/2012 con cui la Corte di Cassazione ha definitivamente considerato la T.I.A. (Tariffa di Igiene Ambientale) un tributo non assoggettabile a IVA.
In ogni caso la Cernusco Verde resta pronta ad intervenire sollecitamente non appena l’atteso provvedimento sarà emesso
E’ evidente che se la società partecipata dovesse procedere a restituire gli importi richiesti senza che lo Stato restituisca quanto già versato all’erario in termini di IVA il Comune dovrebbe procedere all’aumento della TIA o di altri tributi comunali per far fronte a tale maggiore esborso: in caso contrario i conti del Comune non quadrerebbero più! Un’ipotesi che non conviene a nessuno.