Vendita farmacie: la base d’asta scende del 10%

Vendita farmacie: la base d’asta scende del 10%
Data: 3 luglio
Comincini: “Quei soldi ci serviranno a costruire il nuovo polo scolastico”
Il Consiglio Comunale delibera di modificare il bando per la vendita delle due farmacie comunali portando l’importo a base d’asta a 2.321.055 euro per l’esercizio di via Verdi e a 2.143.755 euro per quello di via Visconti. Il ribasso è del 10% rispetto agli importi del primo bando di vendita, concluso lo scorso maggio ed andato deserto.
“Siamo stati costretti a chiedere al Consiglio di modificare le condizioni del bando – ha spiegato il Sindaco Eugenio Comincini – per rendere più appetibile la vendita e consentire al Comune di avere un’entrata necessaria a sbloccare una cifra di pari importo che potrà essere spesa per la realizzazione del nuovo polo scolastico oltre che per garantire i pagamenti alle aziende che stanno operando per Villa Greppi”.
In base al Patto di Stabilità, infatti, nel corso dell’anno Villa Greppi può spendere in investimenti solo una cifra non superiore rispetto alle entrate registrate nei 12 mesi di riferimento: ecco perché è necessario generare un’entrata prima di effettuare una spesa (anche se il Comune ha già i soldi da poter investire: presso la tesoreria in Banca d’Italia, infatti, Cernusco ha disponibilità per circa 20 milioni di euro che, per le regole del Patto di Stabilità, non può utilizzare).
L’altra modifica apportata al bando riguarda le modalità di pagamento. Non più un unico versamento ma un pagamento spalmato su tre anni. Il perché lo spiega l’Assessore al Bilancio Maurizio Rosci: “Abbiamo optato per un pagamento rateizzato sia per venire incontro ai potenziali acquirenti ma anche per garantire al Comune un’entrata certa per i prossimi tre anni. In questo modo – ha aggiunto Rosci – avremo più libertà di spesa fino al 2014. Con un pagamento in un’unica trance, invece, avremmo dovuto spendere entro l’anno una cifra di pari importo rispetto quella in entrata. Quindi avremmo rischiato di avere un’eccessiva disponibilità a spendere rispetto alle reali esigenze”.
Intanto nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale il Sindaco ha reso noto che a causa del Patto di Stabilità il Comune è stato costretto a rimandare a gennaio 2013 i pagamenti alle aziende. “Com’è noto se i Comuni non pagano – ha affermato Comincini – le ditte rischiano anche di fallire ed io non voglio che il Comune di Cernusco si renda responsabile di una cosa del genere”.