Dal Comune un progetto per l’assunzione delle persone con disabilita’

Dal Comune un progetto per l’assunzione delle persone con disabilita’
Data: 2 settembre
La Giunta Comunale, nella seduta dello scorso 31 agosto, ha dato il via libera al progetto “Integralavoro”, destinato a 15 persone disabili, e alla relativa richiesta di finanziamento di 70.000 euro al Ministero dell’Interno (su un costo complessivo di 110.000 euro).
Il progetto, che sarà realizzato dai Servizi Sociali del Comune, è diviso in due ambiti. Il primo, rivolto ad 5 disabili, prevede una serie di interventi per supportare e sviluppare le abilità delle persone partecipanti al progetto per meglio utilizzarle in futuro sia nel contesto familiare che in quello sociale e professionale.
Il secondo, invece, attraverso la stipula di convenzioni con aziende del territorio, mira all’inserimento lavorativo dei disabili con l’ausilio delle “borse lavoro”: l’obiettivo è quello di attivare 5 borse lavoro per persone disabili che hanno già beneficiato di programmi di integrazione sociale ed altre 5 per persone disabili in possesso dei requisiti per l’inserimento nel mondo del lavoro. Tutte le borse lavoro attivate avranno una durata di sei mesi.
“Con questo progetto – da sottolineato l’Assessore alle Politiche Sociali Rita Zecchini – vogliamo ribadire l’importanza dell’inserimento lavorativo e il diritto ad una vita autonoma per le persone disabili”.
Un obiettivo richiamato dall’art. 27 della Convenzione ONU per i diritti delle persone disabili, sottoscritta dal Consiglio Comunale, che recita testualmente: “…Gli Stati Parti riconoscono il diritto delle persone con disabilità al lavoro, su base di parità con gli altri; ciò include il diritto all’opportunità di mantenersi attraverso il lavoro che esse scelgono o accettano liberamente in un mercato del lavoro e in un ambiente lavorativo aperto, che favorisca l’inclusione e l’accessibilità alle persone con disabilità ….”
“Un obiettivo che abbiamo perseguito in tutti questi anni – conclude l’Assessore Zecchini – con decine di progetti attuati ma che è necessario implementare perché sono molte le persone che hanno terminato il percorso scolastico e sono in attesa di avviare nuovi percorsi e progetti fra cui quello lavorativo”.
Il progetto nasce dal crescente bisogno, da parte della popolazione, di specifici servizi per le persone disabili. Nel breve futuro, infatti, si stima che una fetta di cittadini disabili minorenni, già in carico al Punto Unico di Accesso Disabili (PUAD) avranno bisogno di strutture di riferimento per integrarsi dal punto di vista sociale e professionale.