Cooperanti lasciati a terra a Santo Domingo senza assistenza

Cooperanti lasciati a terra a Santo Domingo senza assistenza
Data: 24 agosto
Sta prendendo la piega di un’odissea il viaggio di ritorno dei 14 volontari, iniziato il 31 luglio grazie ad un progetto finanziato dal Ministero della Gioventù, da ANCI e dai comuni di Cernusco sul Naviglio, Segrate e Pioltello.
“Tutto è andato bene fino al momento del rientro”, dice Roberto Codazzi, dell’associazione cernuschese ColorEsperanza, con cui il Comune è in costante contatto via Skype.
Il volo di rientro della compagnia Iberia, previsto per lunedì 22 agosto da Santo Domingo, è stato annullato a causa del passaggio dell’uragano Irene per il nord della Repubblica Dominicana. Tutte le compagnie hanno sospeso i voli ma mentre il traffico è ripreso regolarmente per gli altri vettori, “Iberia non ha previsto alcun piano straordinario per recuperare il volo perso”, spiega Codazzi – “I ragazzi sono letteralmente abbandonati dalla compagnia che si limita a promettere che appena troverà una soluzione la comunicherà”.
Si è parlato della possibilità di inviare aerei più capienti per poter smaltire il rientro in un paio di giorni, ma ad oggi, trascorse oltre 48 ore dalla cancellazione, Iberia avrebbe riferito di voler collocare tutti i passeggeri rimasti a terra nei posti vuoti dei voli già previsti, rifiutandosi di farsi carico di qualsiasi spesa di vitto o di alloggio.
“Questa decisione significa la possibilità di partire a inizio settembre”, continua Codazzi – “siamo in piena stagione turistica, il traffico di turisti da Santo Domingo è intenso e i posti liberi sono pochissimi”.
Tra i ragazzi che hanno deciso di dedicare le proprie vacanze a questo progetto di aiuto alle popolazioni locali ci sono persone che devono rientrare al lavoro, a costo di perderlo, e studenti che devono affrontare importanti esami universitari.
“Come può una compagnia aerea tenere bloccati a 7.000 chilometri di casa 14 ragazzi, che hanno terminato i soldi, per oltre 15 giorni, senza albergo e senza dare loro una data sicura per il rientro?”
“Una situazione sconcertante”, ha detto il Sindaco, Eugenio Comincini che, informato dei fatti, si è attivato con la autorità italiane della Repubblica Dominicana, in primis l’ambasciatore, Arturo Olivieri, mentre l’Ufficio Cooperazione Internazionale segue costantemente l’evolversi della situazione.
“Siamo in contatto con le autorità italiane sul posto per fare tutto ciò che è in nostro potere”, dice Comincini – “I ragazzi sono partiti proprio grazie a un contributo che ha sostenuto le loro spese di viaggio. Trovo sconcertante che questi fondi siano ora spesi a causa dell’inefficienza di una compagnia aerea”. Al momento l’ambasciata italiana ha richiesto l’elenco dei ragazzi rimasti bloccati con le priorità di rientro, con il quale contattare poi i responsabili della compagnia spagnola a Santo Domingo.