Dall’ARPA dati confortanti sull’inquinamento a Cernusco

Dall’ARPA dati confortanti sull’inquinamento a Cernusco
Data: 12 maggio
Il Comune di Cernusco sul Naviglio ha ricevuto, il 9 maggio scorso, la relazione stilata dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente sulle rilevazioni di alcuni inquinanti atmosferici; le rilevazioni erano state effettuate, nel periodo tra il 30 novembre 2010 e il 5 gennaio 2011, da un laboratorio mobile collocato presso la rotatoria tra via Leonardo da Vinci e via don Mazzolari.
I risultati sono particolarmente significativi in quanto il luogo – scelto su precisa richiesta del Comune avallata dall’ARPA che ne ha constatato la validità per le rilevazioni – risulta ad alta intensità di traffico, nonché posto un’area completamente urbanizzata, dove insistono, nel periodo invernale, anche le emissioni degli impianti di riscaldamento.
Le rilevazioni hanno riguardato 5 gas: il biossido di zolfo (prodotto dalle caldaie), il monossido di carbonio (prodotto principalmente dai veicoli a benzina), gli ossidi di azoto (emessi da impianti di riscaldamento, motori e combustioni industriali), l’ozono e il particolato atmosferico con diametro inferiore a 10 microgrammi (PM10).
Le condizioni climatiche del periodo hanno visto l’alternarsi di giornate serene con altre (16 giorni) di precipitazioni, in alcuni casi nevose. La temperatura media registrata nel periodo è compresa fra i -4 e i +6 gradi, la ventilazione da moderata a scarsa.
Nella tabella che segue sono riportati i valori medi registrati per ogni gas oggetto di misura:
Gas
valori medi registrati
(microgrammi per metro cubo)
valore limite per la salute umana
(microgrammi per metro cubo)
biossido di zolfo (SO2)
da 5,7 a 9,6
125 su 24 ore
biossido di azoto (NO2)
58
200 su 1 ora (da non superare per più di 18 gg. l’anno)
Monossido di carbonio (CO)
1,3 mg/m3
10 mg/m3 su 8 ore
Ozono (O3)
5
120 in 8 ore
PM10
54
50 (da non superare per più di 35 gg. l’anno)
Fonte: ARPA Lombardia
Come si può notare i valori di tutti gli inquinanti, ad eccezione del PM10, si sono mantenuti molto al di sotto dei livelli considerati pericolosi per la salute. Per quanto riguarda il PM10, il valore limite di 50 microgrammi è stato superato per 13 volte.
Le concentrazioni di monossido di carbonio più rilevanti – benché sempre ampiamente al di sotto dei valori limite – sono state registrate fra le 8 e le 9 e fra le 19 e le 21 dei giorni feriali. Nei giorni festivi le concentrazioni più rilevanti si sono invece registrate verso le 15, per poi decrescere nelle ore serali.
L’ARPA ha messo a confronto le rilevazioni di Cernusco con quelle effettuate sia all’interno della città di Milano che in alcuni centri della provincia. Si è così rilevato che i dati cernuschesi sono in linea con quelli della centralina milanese di via Pascal (zona Lambrate) che rappresenta, per le misure dell’inquinamento nel capoluogo, quella dove si registrano i valori più bassi.
In centri come Cormano il biossido d’azoto ha superato il valore limite di 200 microgrammi per ben 6 giorni, mentre il PM10 ha superato il livello limite per 15 volte in via Pascal a Milano, per 18 volte a Monza, per 19 volte a Pioltello.
“La situazione di Cernusco non è quella di un paradiso, ma sicuramente di un’isola più felice di altre; le rilevazioni medie sono incoraggianti e le concentrazioni meno insistenti di quanto registrato nelle città che ci circondano”, commenta l’Assessore alla Gestione del Territorio, Giordano Marchetti.
“Noto con soddisfazione che le misure adottate in questi quattro anni stanno finalmente dando i loro benefici”. L’Assessore ricorda in particolare le norme del regolamento edilizio, che impongono la costruzione in classe energetica A e B dei nuovi edifici, e il contratto energia, che sta portando gli edifici pubblici a progressivi risparmi nei consumi. Non è tutto: “Non dobbiamo dimenticare – aggiunge Marchetti – che Cernusco ha una superficie molto ampia di aree verdi, molte delle quali alberate; gli oltre 2 milioni di metri quadrati di verde pubblico hanno un positivo effetto sul ricambio dell’aria”.
Cernusco, inoltre, sembra disporre di impianti di riscaldamento in discrete condizioni di efficienza energetica e di un parco auto circolante costituito in gran parte da vetture di recente omologazione, come testimoniano le basse emissioni di biossido di azoto e di monossido di carbonio.
“Risultati confortanti, quelli di ARPA” – conclude Marchetti – “ma che non ci devono far abbassare la guardia: cittadini e Amministrazione Comunale devono mantenere sempre alta l’attenzione sul problema dell’inquinamento atmosferico, adottando strategie, normative, ma anche comportamenti virtuosi atti a limitarlo”.