Un concorso rivolto ai giovani contro la donna-immagine

Un concorso rivolto ai giovani contro la donna-immagine
Data: 4 maggio
Regolamento approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità, nella seduta, del 3 maggio, il regolamento per la disciplina del concorso a premi in materia di pari opportunità. L’Assessore alle Politiche Sociali, promotrice dell’iniziativa, ne ha illustrato le motivazioni all’aula nella relazione di presentazione: “Il regolamento prende ispirazione dalla Convenzione ONU e da due risoluzioni del Parlamento Europeo sull’eliminazione delle discriminazioni delle donne e il trattamento in condizioni di eguaglianza tra uomini e donne, con un impulso agli stati membri a lanciare campagne contro gli insulti e le immagini degradanti delle donne nella pubblicità e nel marketing. Abbiamo così voluto dare risposta a quanto chiesto dallo stesso Consiglio Comunale in sede di approvazione della mozione presentata nello scorso mese di novembre”.
Secondo il regolamento, la Giunta Comunale deve definire, entro il 31 marzo di ogni anno, gli argomenti le sezioni artistiche e i soggetti che potranno essere ammessi al concorso. Le realizzazioni potranno essere opere scritte, disegni, fotografie o audiovisivi; la giuria che di volta in volta stabilirà i vincitori sarà composta da esperti nominati secondo le diverse sezioni artistiche. I temi verteranno comunque attorno all’eliminazione delle discriminazioni fra uomo e donna e alla sensibilizzazione contro le immagini offensive per la figura femminile nella pubblicità e nel marketing. Particolare attenzione è rivolta alla partecipazione al concorso da parte dei giovani, sui quali lo stesso Consiglio Comunale ha chiesto di concentrare l’attenzione, con la mozione dello scorso novembre.
“Speriamo così di contribuire a contrastare il modello culturale che offre un’unica immagine femminile, spesso con funzioni “ornamentali” o come “bene di consumo”, ha concluso l’Assessore Zecchini – “rendendo i giovani protagonisti del cambiamento culturale necessario per costruire una società libera, rispettosa dei diritti delle persone e della cultura di genere”.