La gioia e la tristezza degli anziani al centro di una conferenza martedi’ in Biblioteca

La gioia e la tristezza degli anziani al centro di una conferenza martedi’ in Biblioteca
Data: 15 aprile
Solitudine, malattia, tristezza, depressione ma anche gioia di vivere e voglia di scoprirsi utili alla propria famiglia ed alla società. Questi i temi al centro dell’incontro dal titolo “La gioia e la tristezza nella persona anziana” che si svolgerà il 19 aprile alle 10 in Biblioteca.
Il progresso scientifico degli ultimi decenni ha aumentato notevolmente la durata della vita portando alla ribalta gli anziani ed una serie di problemi a loro collegati. L’idea di vecchiaia viene ancora spesso collegata ad un periodo caratterizzato da solitudine, malattia, tristezza, depressione e questo nonostante già buona parte della popolazione stia invecchiando in maniera decisamente diversa. La riflessione sull’invecchiamento, infatti, porta alla luce un profondo paradosso presente tra l’idea che si ha sulla vecchiaia e come, di fatto, gli anziani vivono tale momento.
I concetti di qualità della vita e di benessere sono risultati elementi fondamentali nel processo di invecchiamento. Il benessere nell’età anziana è di fondamentale importanza e sono sempre più numerose le ricerche che evidenziano come questo sia strettamente in relazione con la salute ed anche con la longevità.
“Quella di martedì è una delle tante iniziative che stiamo realizzando per condividere con le persone interessate riflessioni e approfondimenti sul tema”, afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Rita Zecchini.
“Con quest’incontro si intende promuovere un orientamento positivo – prosegue l’Assessore – che si occupa soprattutto della crescita personale e dello sviluppo delle potenzialità umane e che ha come fine il miglioramento della qualità della vita e la promozione del benessere psicofisico. In questo modo – conclude l’Assessore Zecchini – si sposta il fuoco dell’attenzione dagli aspetti negativi e patologici dell’esistenza alle potenzialità insite nell’essere umano, dalla cura del disagio alla prevenzione dello stesso.”
Non a caso uno dei settori di cui si occupa la psicologia positiva è la creatività. Questi è un processo che segue determinate fasi e che può essere sviluppato e incrementato, con moltissimi aspetti positivi sulla salute, sul benessere e sulla felicità. Alcuni studi hanno sottolineato come creatività e invecchiamento possano avere un rapporto stretto e positivo, evidenziando che durante l’età anziana la creatività può addirittura aumentare grazie all’allontanamento dai vincoli imposti dalla società e uno stile di pensiero creativo che può aiutare a vivere meglio questo periodo della vita.
L’attività sembra essere molto importante nella vita umana e in particolar modo nell’invecchiamento, soprattutto se assume significato per l’individuo e se viene esperita come gratificante e stimolante. Ma il tipo di attività che può giovare al processo di invecchiamento è in relazione anche con lo stile di vita che le persone attuano sia durante tutta la vita, sia in età già avanzata.