Cernusco sul Naviglio, citta’ del WiFi libero in piazza

Cernusco sul Naviglio, citta’ del WiFi libero in piazza
Data: 18 marzo
Da oggi Cernusco sul Naviglio è una città Wi-Free. Il Comune infatti ha aderito all’iniziativa “150 piazze Wi-Free”, promossa dalla rivista Wired e da Unidata, Green Geek e Free Italia Wi-Fi, a celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
In piazza Unità d’Italia è stato installato e attivato il primo hotspot, cioè una postazione che consente l’accesso gratuito a internet in modalità senza fili.
“La decisione di Wired di includere Cernusco tra i 150 Comuni Italiani nei quali realizzare questo prestigioso progetto è certamente fonte di orgoglio per tutti noi e per la nostra città”, è il commento dell’Assessore ai Nuovi Media, Ermanno Zacchetti, promotore del progetto – “Aggiungiamo poi che questo passo è carico anche di un particolare valore simbolico perché celebra i 150 anni d’Italia guardando al futuro”.
Si tratta però solo di una seconda tappa, annuncia Zacchetti (la prima, in gennaio, ha reso gratuita la connessione wifi della Biblioteca, ndr), che nella vetrina della fiera di San Giuseppe presenta nel suo complesso il progetto “Cernusco Wifi Duemila11+”, ovvero l’attivazione, nel 2011, di altri 11 hotspot gratuiti in altrettanti luoghi pubblici della città, coinvolgendo poi privati, associazioni e commercianti per un ulteriore sviluppo. Fra le nuove “piazze” prescelte il Centro di Aggregazione Giovanile, il Naviglio Martesana, la ex Filanda, le stazioni M2, alcune scuole, la Biblioteca, piazza Matteotti, piazza Salgari e piazza Ghezzi, per un budget complessivo, già stanziato, di 20.000 euro.
“Questa adesione rappresenta la seconda tappa di un percorso che ci consentirà di soddisfare in modo più pieno il diritto all’informazione”, conclude Zacchetti, riprendendo un recente intervento di Stefano Rodotà sul tema del diritto all’accesso alle informazioni – “quello di accedere alla rete internet in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e senza ostacoli di ordine economico e sociale.”