Differenziata: se l’umido non va bene impossibile smaltirlo

Differenziata: se l’umido non va bene impossibile smaltirlo
Data: 27 gennaio
È una sorta di appello quello che Cernusco Verde e l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile, Emanuele Vendramini, rivolgono alla cittadinanza cernuschese: “Differenziate meglio la frazione umida dei rifiuti o l’impianto di compostaggio di Cologno Monzese non ci permetterà più di smaltirla”.
La struttura che opera ai confini di Cernusco sul Naviglio, infatti, ha adottato nuovi e più sofisticati standard di qualità dei rifiuti organici destinati al compostaggio: “Frazioni anche piccole di plastica, come quella dei sacchetti, per esempio, non sono più accettate e i conferimenti ci vengono respinti”, dicono da Cernusco Verde.
L’azienda cernuschese incaricata della raccolta si trova così nella necessità di lasciare ai proprietari i sacchi dei quali non può controllare il contenuto, applicando ai rifiuti non raccolti un adesivo che invita a eseguire nel modo corretto la raccolta differenziata dei rifiuti organici.
In particolare i problemi sono due, continua Cernusco Verde: troppo spesso i rifiuti sono contenuti in sacchetti di plastica e non di materiale biodegradabile e questo causa la mancata accettazione dei rifiuti da parte dell’impianto di compostaggio; è inoltre frequente l’utilizzo di sacchi neri in luogo di quelli trasparenti, che non consentono agli operatori della raccolta di controllare il contenuto.
Cernusco Verde è sempre disponibile ad accogliere le segnalazioni degli utenti ma – aggiungono dagli uffici di via Neruda – prima di telefonare lamentando il mancato ritiro del sacco dell’”umido” è meglio controllare di avere effettuato correttamente la raccolta differenziata.
“Ci sono regole precise su come conferire i rifiuti divulgate da Cernusco Verde in varie occasioni”, ricorda l’Assessore Vendramini – “è necessario chiarire che il danno del mancato rispetto di queste norme non è solo di Cernusco Verde ma dell’intera comunità. Questa situazione provoca tra l’altro un aumento di costi che poi ricadono sulla tariffa di igiene ambientale e quindi ancora sui contribuenti.”
Villa Greppi sta attualmente lavorando alla revisione del regolamento sulla raccolta differenziata, prevedendo anche l’introduzione di sanzioni per chi non differenzia adeguatamente la spazzatura, “ma allo spauracchio delle multe preferirei evidenziare gli aspetti più legati al senso civico,” dice Vendramini. “I cernuschesi sanno dare prova di quanto tengono alla loro città, ritenuta vivibile e a misura d’uomo. La vivibilità si costruisce prima di tutto con il rispetto delle regole.”