Celebrazioni FAO: La Farnesina chiede denaro al Comune

Celebrazioni FAO: La Farnesina chiede denaro al Comune
Data: 22 luglio
Lo scorso 16 luglio il Sindaco di Cernusco sul Naviglio, Eugenio Comincini, ha ricevuto una lettera a firma del Comitato per le Celebrazioni Ufficiali della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2010, che fa capo al Ministero degli Esteri.
Nella missiva, dopo avere descritto le indiscutibilmente nobili finalità delle celebrazioni (che avranno inizio il 1° ottobre), si recita testualmente: “Purtroppo quest’anno i fondi a disposizione del Ministero degli Affari Esteri appaiono limitati e pertanto, come emerso dalla riunione del Comitato, è necessaria la ricerca di fondi necessari alla stampa della brochure. Tale risultato sembra facilmente raggiungibile attraverso uno sforzo comune.”
Ed ecco l’entità dello “sforzo”: i Comuni che aderiscono all’iniziativa dovrebbero acquistare dal Ministero almeno 100 copie della brochure celebrativa al costo di 1,85 euro l’una, pagare le spese di spedizione delle copie e aggiungere altri 100 euro a titolo di contributo forfetario per le spese di realizzazione dell’opuscolo.
Il Sindaco in prima battuta la butta sull’ironico: “Spero sia un’uscita balneare“, commenta laconico e sbigottito.
Poi però aggiunge: “Io mi chiedo con quale coraggio il Ministero arrivi a farci questa richiesta. Non si è ancora concluso l’iter parlamentare di una manovra finanziaria che taglia risorse in modo indiscriminato e i Comuni dovrebbero nientemeno finanziare una campagna promozionale di un Ministero!”
“Se i fondi del Ministero sono limitati, figuriamoci i nostri! Quanto agli sforzi, noi ne facciamo già, e sono superiori alle nostre possibilità,” continua il Sindaco, che ricorda anche: “Tra le spese che la Finanziaria ci costringe a ridurre ci sono anche quelle inerenti proprio la comunicazione e la promozione, se vogliamo assicurare le risorse alle nostre scuole, ai nostri anziani, al mantenimento delle nostre strade e dei nostri parchi. Forse questo è poco noto nelle stanze della Farnesina.”
“Voglio pensare che si sia trattato di un’uscita poco felice”, conclude Comincini – “perché altrimenti saremmo al limite del vergognoso; non mancherò comunque di farlo notare nelle opportune sedi di ANCI Lombardia e Lega Autonomie”.