Centro “Labirinto” dalle feste all’impegno sociale

Centro “Labirinto” dalle feste all’impegno sociale
Data: 1 ottobre
Non solo feste e dj set. Il Centro di Aggregazione Giovanile “Labirinto” è molto attivo sul fronte dell’impegno sociale che, dopo l’aiuto ai ragazzi abruzzesi di Barisciano, sta dando in questi giorni altri frutti.
Il cortometraggio “Buon sangue”, che i ragazzi hanno realizzato nel 2003, per parlare dell’alcool e degli effetti disastrosi dell’alcool-dipendenza, è stato richiesto dalla Asl di Milano come “materiale stimolo” – così si legge nella missiva indirizzata al C.A.G. – nell’ambito di un programma di prevenzione ed educazione sull’abuso di sostanze psicoattive che l’Asl intende realizzare nelle scuole secondarie di secondo grado.
Il cortometraggio, girato dai ragazzi interamente a Cernusco e coinvolgendo i cittadini, ha all’attivo due riconoscimenti di caratura nazionale: nel 2003 il Premio Visioni Stupefacenti, promosso dall’allora Ministero della Salute nell’ambito delle politiche di prevenzione al consumo di droghe; nel 2008 il Premio Città di Verbania, per i cortometraggi a tema sociale.
“Questo è un altro premio all’intraprendenza e alla bravura dei ragazzi,” dice il coordinatore del Centro, Nico Acampora – “un video realizzato quasi per scherzo è in realtà uno strumento che ora ha valore educativo. Con iniziative di questo genere stanno dimostrando che i ragazzi non sono solo musica e sballo ma hanno qualcosa di importante da dire.”
Non solo. Sempre in ottobre, sabato 10, i ragazzi del Labirinto sono impegnati in un torneo triangolare di calcio che si terrà nel carcere di Monza, a cui partecipano il Centro di Aggregazione Giovanile di Carugate e la squadra di calcio dei detenuti rinchiusi a Monza.
L’iniziativa, battezzata “90 minuti per evadere”, ha trovato due testimonial nel Sindaco di Cernusco, Eugenio Comincini, e nell’Assessore alle Politiche Giovanili di Cassina de’Pecchi, Andrea Maggio, che daranno il calcio d’inizio al torneo. “Questo genere di iniziative sono bipartisan,” continua Acampora – “e per i ragazzi del Labirinto non è la prima esperienza di questo tipo, che ha un valore importante per loro e per la loro formazione.”