Lo sgombero della Bareggiate preoccupa Cernusco

Lo sgombero della Bareggiate preoccupa Cernusco
Data: 7 agosto
Lo sgombero di Cascina Bareggiate, eseguito nella mattinata di ieri a Pioltello, diventa un problema per Cernusco.
Nella serata di ieri una trentina di persone hanno tentato l’occupazione abusiva di una cava abbandonata, situata lungo la strada che collega Cernusco a Cologno Monzese e sono state allontanate dall’intervento immediato delle Forze dell’Ordine.
Il Vicesindaco, Giordano Marchetti, che in questi giorni sostituisce il sindaco Comincini in vacanza, si dice “allibito dal comportamento della Prefettura e del Sindaco di Pioltello, che hanno coordinato un intervento su un problema annoso e complesso come questo a ridosso di Ferragosto e senza coinvolgere nessuno dei Comuni limitrofi.”
Il Comune di Cernusco non ha infatti ricevuto alcun preavviso dal Prefetto per l’operazione di sgombero, i cui effetti possono tramutarsi, per Cernusco, in un problema serio.
Buona parte degli ex occupanti della Bareggiate non ha aderito al patto di legalità “e dunque non rientra nel programma di reinserimento coordinato con il Ministero degli Interni e lanciato in pompa magna dal Sindaco di Pioltello”, precisa Marchetti – “Tra di loro ci risultano essere presenti anche individui con precedenti penali.”
Questa mattina il Vicesindaco ha indetto una riunione con i Carabinieri e la Polizia Locale cernuschese in cui si sono decise le azioni da intraprendere e si sono individuati i punti più sensibili della città, che le Forze dell’Ordine presidieranno nei prossimi giorni per evitare occupazioni abusive.
“Gli sgomberi dei campi abusivi non si governano con gli slogan e la demagogia ma con un coordinamento serio tra Prefettura e tutti i Comuni,” è lo sfogo di Marchetti – “Il Sindaco di Pioltello va sbandierando progetti di reinserimento che riguardano solo una parte delle persone della Bareggiate mentre di fatto scarica sui Comuni a lui vicini un problema che il suo territorio pativa da tempo. A quanto pare quello di metterci davanti al fatto compiuto è un metodo che i nostri ‘vicini di casa’ hanno adottato già da qualche tempo ma che per quanto mi riguarda è inaccettabile.”