Per le materne sindaci in presidio al Provveditorato

Per le materne sindaci in presidio al Provveditorato
Data: 30 luglio
Nove dei 12 Comuni del nord e dell’est milanese, coalizzati per chiedere più risorse per le nuove sezioni delle scuole materne, si sono presentati questa mattina, con sindaci e assessori, alla sede del Provveditorato agli Studi di Milano. Insieme a loro la una dirigente scolastica del II Circolo di Cernusco, dott.ssa Riva, e un gruppo di insegnanti.
Dopo aver costituito un presidio fuori dalla sede del Provveditorato, gli amministratori locali sono stati ricevuti dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Antonio Lupacchino per un incontro durato circa un’ora e mezza.
Lupacchino ha confermato l’esistenza di nuove risorse da destinare al personale delle scuole lombarde ma ha anche specificato che l’attribuzione dei fondi deve seguire una scala di priorità che prevede prima la copertura delle classi già esistenti della scuola dell’obbligo e solo in una seconda battuta i fondi restanti potranno andare a finanziare nuove sezioni in istituti già funzionanti.
Il Direttore Provinciale si è detto però ottimista sulla possibilità che le nuove sezioni delle materne, per cui vi sono liste d’attesa aperte, possano contare su qualche finanziamento, anche se la risposta definitiva si potrà avere solo negli ultimi giorni di agosto. L’Ufficio Scolastico Provinciale ha stimato in 80 i posti per circa 40 nuove sezioni da attivarsi nella scuola dell’infanzia in ambito provinciale.
I sindaci, che hanno portato all’attenzione del Dirigente Provinciale il disappunto per il rischio di sprecare investimenti compiuti in strutture già pronte, hanno chiesto che l’Ufficio Scolastico Provinciale e quello Regionale si facciano portavoce delle richieste pressanti delle famiglie dei Comuni rappresentati questa mattina, volte a ottenere un servizio che “se anche non è considerato dal Ministero scuola dell’obbligo, lo diviene di fatto per tutte le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, senza trascurare l’importanza pedagogica ed educativa della scuola dell’infanzia.”
“A Cernusco abbiamo 35 richieste alle quali non possiamo purtroppo dare ancora una risposta precisa,” ha detto il vicesindaco, Giordano Marchetti, intervenuto al posto del sindaco Comincini, in vacanza in questi giorni – “Pur prendendo atto delle dichiarazioni dell’Ufficio Scolastico continuiamo a ritenere inaccettabile questa situazione. Da un lato il Comune, nelle difficoltà di bilancio in cui si trova, decide comunque di attuare investimenti sulle strutture per rispondere a nuovi bisogni di servizi; dall’altro lato il Ministero dell’Istruzione vende ai cittadini una riforma della scuola pubblica basata sulla qualità e l’efficienza ma poi, nei fatti, non è in grado di destinare risorse al personale che la dovrebbe attuare.”
La battaglia per ottenere personale per attivare nuove sezioni delle scuole materne è stata lanciata dal sindaco di Cernusco nel corso del mese di luglio e ha trovato il sostegno dei suoi colleghi diArcore, Bollate, Bresso, Cormano, Gessate, Inzago, Pioltello, Rodano, Settala, Sesto San Giovanni e Vimodrone. Il presidio di questa mattina era stato annunciato in una conferenza stampa alla presenza di tutti i 12 sindaci, che si è tenuta a Cernusco il 23 luglio scorso.