Il Comune fa i conti dello sgombero neve

Il Comune fa i conti dello sgombero neve
Data: 15 gennaio
In occasione della nevicata della scorsa settimana, il 6 e 7 gennaio, sono stati impegnati complessivamente 7 mezzi, coadiuvati da 6 operai comunali, oltre al personale di Cernusco Verde, per 35 ore di lavoro sulle 48 dell’emergenza. Questi sono i dati a consuntivo del piano di interventi straordinari adottato nel mese di dicembre da Villa Greppi e messo alla prova dalla nevicata dell’Epifania.
Dopo il primo sopralluogo dei tecnici comunali, alle 3.30 del 6 gennaio, i primi mezzi sono entrati in funzione alle 4.25, quando il manto nevoso aveva raggiunto lo spessore di 3 centimetri. Da quel momento 4 spazzaneve (uno dei quali provvisto di spandisale), un camion spandisale e una ruspa di assistenza si sono alternati alla pulizia della viabilità primaria (asse via Dante-via Vespucci, via Verdi, via Mazzini, via Goldoni, via Gaspara Stampa, via Negri, via Pavese) e poi di quella secondaria. In centro storico era invece in servizio un camioncino comunale provvisto di spandisale. I mezzi hanno smesso di operare tra le 20.30 e le 21.45, sia il 6 che il 7 gennaio, con una pausa di un’ora per ciascuna delle giornate.
Gran parte dei 104 chilometri di strade comunali sono stati interessati dalle operazioni di pulizia.
“I disagi evidenziati da numerosi cittadini sono comprensibili in una situazione come quella che si è presentata il 6 e il 7 gennaio,“ dice il Vicesindaco, Giordano Marchetti, che sostituisce fino al 20 gennaio Comincini alla guida del governo cittadino – “ma non si sono create situazioni di particolare gravità. È evidente che il lavoro di pulitura delle strade tende a vanificarsi in fretta quando la nevicata prosegue per molte ore”.
Anche perché la nevicata è stata fuori dalla norma per le nostre zone: “Da molti anni non vedevamo 40 centimetri di neve nello spazio di una notte”, dice Marchetti – “e le previsioni del tempo hanno sottovalutato l’entità delle precipitazioni.”
Poi gli interventi: “Abbiamo fatto comunque tutto il possibile con i mezzi e il personale a nostra disposizione, soprattutto per garantire la percorribilità delle strade principali e l’accessibilità ai luoghi più sensibili, come l’ospedale, la stazione della Metropolitana, le scuole e i depositi degli autobus.”
Marchetti ha motivato anche la scelta di chiudere le scuole il giorno 8, “concordata con la Prefettura e gli altri Comuni della zona, in primo luogo per non distogliere i mezzi dall’obiettivo prioritario di pulizia delle strade, dei marciapiedi e dei luoghi sensibili quando le precipitazioni erano finalmente cessate. Era necessario inoltre limitare al minimo il traffico dei veicoli nelle ore di punta per consentire interventi più efficaci dei mezzi in servizio”.
“Nel pomeriggio del giorno 8 siamo poi intervenuti sulle scuole per garantirne l’accessibilità in piena sicurezza per il giorno successivo.”
Durante e dopo la nevicata erano al lavoro anche una decina di volontari della Protezione Civile, che hanno operato in supporto e in collaborazione al personale impegnato sul piano antidisagi. Dal 7 al 10 gennaio sono intervenuti per liberare i marciapiedi dei luoghi più “sensibili” prima dalla neve e poi dal ghiaccio.
Conclude Marchetti: “Voglio ringraziare tecnici e operai del Comune, di Cernusco Verde, i volontari della Protezione Civile e i privati che hanno messo a disposizione i loro mezzi. Molti di loro sono rimasti in servizio per molte ore allo scopo di limitare al minimo disagi che comunque restano inevitabili in situazioni meteorologiche così eccezionali.”