Qualche conto sul Bibliobar
Qualche conto sul Bibliobar
Data: 5 settembre
A seguito della polemica innescata sulla stampa locale dal gestore del Bibliobar, il Comune, che del locale è proprietario, vuole fornire qualche precisazione sulle cifre.
L’affitto annuale pagato a Villa Greppi ammonta esattamente a 19.200 euro, “ma è comprensivo dell’Iva al 20% ”, spiegano gli uffici – “che il gestore del bar può regolarmente scaricare”. Il canone netto quindi è passato dai vecchi 10.880 euro (con le indicizzazioni Istat) agli attuali 16.000 euro.
Qui ha origine il secondo malinteso su cui il Comune vuole fare chiarezza, ovvero l’importo a base della recente gara per l’assegnazione dell’incarico di gestione del locale, pari a 15.000 euro contro gli 8.676 dell’asta precedente, risalente al 1999. “La differenza sta nel fatto che al momento della prima gara il locale non era arredato”, spiegano gli uffici – “l’acquisto di bancone, tavolini e attrezzature furono allora posti a carico dell’aggiudicatario e il contratto specificava che al termine di quell’incarico essi sarebbero divenuti proprietà del Comune”.
Nella seconda gara, che si è svolta lo scorso luglio, gli arredi e le attrezzature non erano invece compresi perché già presenti. Così si spiega la decisione di alzare il prezzo della base d’asta.
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