Via le barriere architettoniche dalla stazione M2

Via le barriere architettoniche dalla stazione M2
Data: 27 giugno
La stazione della metropolitana di Cernusco non avrà più barriere architettoniche. Grazie a un accordo con Atm, cui il Comune ha lavorato alacremente negli ultimi mesi, l’Azienda dei trasporti milanese realizzerà due montacarichi con cabina a vetrata che collegheranno la stazione e le banchine.
I lavori partiranno nel mese di settembre e avranno una durata di 6 mesi circa.
“Richiederemo poi ad Atm il rifacimento dei bagni pubblici e un complessivo abbellimento di gran parte della stazione,” esordisce Maurizio Rosci, Assessore ai Lavori Pubblici.
Per la realizzazione dell’opera Atm ha chiesto al Comune un contributo economico, che Villa Greppi intende determinare nella misura massima di 100.000 euro.
“Vista la grande importanza di questa opera per tutta la nostra cittadinanza ci è sembrato opportuno contribuirvi,” continua Rosci – “Sono particolarmente soddisfatto, come persona, come cittadino cernuschese e come amministratore di questa città. Senza fare proclami o avventurarci in progetti faraonici risolviamo un problema che si trascina da 35 anni.”
“Questa Amministrazione è riuscita dove molte altre hanno fallito o non agito”, conferma Giordano Marchetti, Vicesindaco e Assessore alla gestione del territorio. “Possiamo dare ai cittadini la risposta definitiva a un’esigenza che da troppo tempo si era fatta prioritaria.”
Sull’asse Gobba-Gessate la stazione di Cernusco è l’unica in cui Atm effettuerà per ora questo genere di intervento. “La scelta di Atm è maturata in ragione del numero molto elevato di passeggeri che frequentano la stazione,” dice il Sindaco, Eugenio Comincini – “per traffico siamo la seconda stazione dopo il terminale di Gessate. Per questo dobbiamo un ringraziamento al presidente di Atm, Elio Catania, che ha dimostrato sensibilità e attenzione al problema, attivandosi in modo tempestivo per accelerare gli iter burocratici.
“Questo intervento rappresenta un primo progetto-pilota nel quadro del Piano d’Area Adda Martesana, sul quale i Comuni della zona e la Provincia si sono a lungo spesi.”