Decimo anniversario della residenza “La Parolina”. “Insieme per garantire i diritti delle persone disabili”, dice Rita Zecchini, Assessore ai servizi sociali
Decimo anniversario della residenza “La Parolina”. “Insieme per garantire i diritti delle persone disabili”, dice Rita Zecchini, Assessore ai servizi sociali
Data: 17 ottobre
«Da oggi inizieremo a lavorare insieme per garantire i diritti delle persone disabili». Questo l’invito dell’assessore ai Servizi sociali Rita Zecchini e del sindaco Eugenio Comincini a Giovanni Farina, presidente dell’Anfass Martesana.
Domenica 15 ottobre la residenza sanitaria assistenziale per disabili “La Parolina” ha festeggiato dieci anni di attività. Presenti il sindaco Eugenio Comicini, l’assessore ai Servizi sociali Rita Zecchini, Giovanni Farina, presidente dell’Anfass Onlus Martesana, associazione proprietaria della residenza, Mario Lucioni, figlio dei donatori della struttura e Vittorio Caglio della cooperativa “Il Punto d’Incontro” che gestisce la struttura.
Nel corso della mattinata è stata scoperta una lapide a ricordo di Franca Grassi Lucioni e del marito Mario Lucioni: la donna, 25 anni fa, ha donato ad Anfass la struttura che ha permesso la realizzazione della residenza.
«L’anniversario è diventato un’occasione per conoscerci e per decidere di costruire un percorso insieme, Amministrazione e Anfass – ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Rita Zecchini – sul tema della disabilità. La nostra giunta ha deciso di investire risorse ed energie su questo tema. Il nuovo progetto del centro diurno disabili di via Buonarroti ne è la testimonianza più evidente. Con Anfass, e le altre associazioni che operano nel nostro territorio sul tema della disabilità, abbiamo deciso di incontrarci e confrontarci periodicamente sui problemi da risolvere e sulle risorse da mettere in campo per risolverli».
«Ho svolto il servizio civile in questa struttura – ha raccontato il primo cittadino – la conosco quindi molto bene e so che fornisce un servizio molto importante per la città». «Senza il grande gesto della famiglia Lucioni di donare la cascina ad Anfass, questa struttura non esisterebbe. Colgo quindi l’occasione per esprimere riconoscenza, a nome di tutta la comunità cernuschese, per la generosità dimostrata», ha concluso il sindaco.
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